L'inizio di stagione per il Torino è stato tutt'altro che promettente. La pesante sconfitta per 5-0 subita a San Siro contro un'Inter in uno stato di forma eccezionale ha evidenziato tutte le fragilità della squadra granata. Il tecnico Marco Baroni si trova ora di fronte al compito impegnativo di raddrizzare una situazione che sembra già compromessa. Questa disfatta non è stata soltanto una battuta d'arresto, ma un campanello d'allarme che ha scosso tutto l'ambiente torinese.
Baroni aveva inizialmente puntato su un modulo 4-2-3-1, salvo virare rapidamente a un 4-3-3 a ridosso della partita. Questa scelta potrebbe sembrare contraddittoria, ma sottolinea quanto il tecnico stia ancora cercando la formula giusta per la sua formazione. Il cambio tattico dell'ultimo minuto ha finito per esporre ulteriormente una squadra che, se da un lato non ha ancora trovato il giusto assetto, dall'altro mostra limiti evidenti sul piano delle singole prestazioni. Gli errori individuali, come il disastroso passaggio di Masina al limite della propria area, lo scarico lento di Gineitis o il salto a vuoto di Biraghi, sono stati fatali.
Queste disattenzioni hanno fatto il gioco di una squadra come l'Inter, abile a capitalizzare ogni errore avversario. Come se non bastasse, la statistica inquietante dei soli sei falli commessi dai granata, a fronte dei quattordici degli uomini di Chivu, evidenza una mancanza di aggressività e determinazione che deve essere assolutamente rivista.
Dopo la partita, Baroni non ha nascosto la sua delusione, ma ha espresso la volontà di reagire con forza: “Questo pesante risultato deve rappresentare uno stimolo per reagire e preparare le prossime sfide con maggiore attenzione e compattezza. Dobbiamo lavorare sul campo e mettere in atto le giuste correzioni. Sono certo che, con impegno, troveremo le soluzioni necessarie”.
Il tecnico ha sottolineato la necessità di rinforzare la difesa, un reparto apparso subito vulnerabile. Tuttavia, i piani di mercato sembrano concentrarsi su altri obiettivi, come l'acquisto dell'attaccante esterno Oristanio dal Venezia. Questa scelta potrebbe non rispondere direttamente alle attuali urgenze difensive, destando qualche perplessità tra i tifosi e la critica.
La sintonia con la società rimane intatta, ma la pressione cresce. Riuscirà Baroni a riorganizzare il Torino in tempo per evitare che le prime difficoltà si trasformino in una lunga crisi? La stagione è appena iniziata, ma i segnali di allarme sono già molto chiari.