Ferrari regina dei pit stop: velocità e affidabilità al servizio della Rossa

Nonostante una stagione 2025 avara di successi, la Ferrari eccelle nei pit stop, dimostrando costanza e rapidità superiori alla concorrenza

Ferrari regina dei pit stop: velocità e affidabilità al servizio della Rossa

La stagione 2025 di Formula 1 non ha regalato alla Ferrari le soddisfazioni sperate in termini di risultati sportivi, ma un aspetto positivo emerge con forza: la superiorità del team di Maranello nelle operazioni di pit stop. La Rossa si è infatti dimostrata il punto di riferimento in questo fondamentale aspetto, realizzando la sosta più rapida in ben nove occasioni nel corso del campionato e vantando la media più veloce, inferiore ai 2,5 secondi.

In un contesto in cui lo sviluppo della SF-25 è fermo da tempo e persistono problemi tecnici irrisolti, l'attenzione si sposta inevitabilmente su aree in cui è possibile migliorare le prestazioni, come la strategia, la gestione delle monoposto in pista, la preparazione delle gomme e, appunto, l'efficienza dei pit stop. Sebbene la Ferrari abbia mostrato una buona solidità nelle strategie e nelle procedure durante la stagione, alcuni errori emersi soprattutto dopo la pausa estiva hanno compromesso i risultati, rendendo cruciale un salto di qualità in questo ambito.

Ed è proprio nei pit stop che la Ferrari si è distinta come leader indiscussa, una magra consolazione rispetto agli obiettivi iniziali, ma un tassello importante nella costruzione di un team vincente. In un campionato in cui la monoposto non è in grado di competere con i rivali, è fondamentale eccellere in tutti gli altri aspetti. A fine stagione, i meccanici del Cavallino Rampante si contenderanno il trofeo messo in palio dalla F1 e dai suoi partner per la squadra complessivamente più rapida. Questo riconoscimento non premia la singola sosta più veloce, ma la costanza nel garantire prestazioni di alto livello in ogni gara.

La velocità di esecuzione è importante, ma la costanza è fondamentale. Non basta realizzare il pit stop più rapido in assoluto, ma ripeterlo con regolarità in ogni gara e per tutta la durata del campionato. Un esempio è la McLaren, che ha fatto registrare i tre pit stop più veloci dell'anno, incluso uno straordinario di 1,91 secondi. Questi tempi eccezionali dimostrano l'impegno del team di Woking nel cercare il limite, ma alla velocità pura deve affiancarsi la costanza, un aspetto che è mancato in diverse occasioni, come dimostrano gli errori commessi con Lando Norris e Oscar Piastri, soprattutto nella seconda metà della stagione. Andrea Stella ha sottolineato la necessità di rivedere alcuni aspetti, poiché la ricerca della perfezione può portare a errori sotto pressione, legati sia al materiale a disposizione che alla componente umana. Ed è proprio su quest'ultima che si giocano le differenze più significative in un campionato.

La Ferrari è l'unico team con una media inferiore ai 2,5 secondi. Analizzando i dati ed escludendo le soste penalizzate, il team del Cavallino ha registrato una media di 2,4 secondi per pit stop, mantenendosi al di sotto del target di riferimento. Inoltre, in sole 5 occasioni su circa sessanta soste, i meccanici Ferrari hanno superato i 3 secondi, una soglia considerata il limite massimo ottimale per rapidità e impatto strategico.

Questa costanza si riflette anche nelle soste più rapide dell'anno: la Ferrari compare nella top ten dei pit stop migliori della stagione in ben cinque occasioni, con un primato raggiunto grazie a due soste da 2,0 secondi a Monaco e in Arabia Saudita. Questo risultato è frutto di investimenti mirati a colmare il divario nei pit stop, un'area in cui la Ferrari era rimasta indietro rispetto ai rivali. Dal 2023 sono state introdotte nuove pistole di ultima generazione, dotate di una striscia LED per facilitare il monitoraggio dello svitamento e dell'avvitamento del dado e della ruota.

Oltre alla tecnologia, è fondamentale il lavoro umano, con oltre mille prove di pit stop effettuate durante la pausa invernale. I dati raccolti dai sensori installati su ogni pistola consentono ai tecnici di analizzare nel dettaglio ogni fase della sosta. Un impegno costante, necessario anche per preparare ogni meccanico alle rotazioni e ai cambi di ruolo.

Diego Ioverno ha sottolineato l'importanza della rotazione degli operatori per garantire buone prestazioni durante tutta la stagione, mantenendo un equilibrio accettabile tra vita privata e lavoro. Allargando il confronto, la McLaren registra pit stop con una media inferiore ai 3 secondi, ma i numerosi errori commessi durante la stagione pesano: in ben 24 occasioni il team di Woking ha superato i 3 secondi per completare la sosta, escludendo le penalità, un dato quattro volte superiore a quello della Ferrari.

Pubblicato Mercoledì, 05 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 05 Novembre 2025

Marco P.

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