A dieci anni dal controverso incidente di Sepang 2015, la rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi rimane un argomento caldo nel mondo della MotoGP. Nonostante il passare del tempo, la frattura tra i due campioni sembra insanabile, come confermato dalle recenti dichiarazioni di Marquez durante un'intervista al programma radiofonico spagnolo El Larguero.
Marquez, fresco del suo nono titolo mondiale (il settimo in MotoGP), ha affrontato la questione del suo rapporto con Rossi, un rapporto che si è deteriorato irrimediabilmente dopo l'episodio che costò al Dottore la possibilità di conquistare il decimo titolo iridato. "C'è un punto in cui chi vede questo tavolo nero, lo vede nero. Chi lo vede bianco, lo vede bianco. E chi lo vede marrone, beh, marrone...", ha dichiarato Marquez, sottolineando l'inconciliabilità delle diverse prospettive sull'accaduto.
Il campione spagnolo ha poi aggiunto: "È preoccupato che io vinca il decimo titolo mondiale? Non credo, e sinceramente non mi interessa cosa pensa. Mi interessano le persone che possono contribuire al mio successo. I commenti esterni? Anche le opinioni, il sensazionalismo e l'esibizionismo vendono". Parole che evidenziano una certa indifferenza nei confronti del pensiero di Rossi e una focalizzazione sui propri obiettivi.
L'incontro più recente tra i due piloti risale al GP d'Austria, un'occasione in cui, secondo quanto riportato, non si sono nemmeno guardati in faccia. "Non ci siamo più rivisti, ci siamo incrociati un paio di volte nel paddock, mi pare", ha confermato Marquez, che non ha voluto aggiungere ulteriori commenti sull'incidente di Malesia. "È successo in Austria, ma niente. Non senti niente. Ci saluteremo cordialmente? Beh, no, non posso mentirti. Ognuno si fa i fatti suoi. Lui non ha bisogno di me. Io non ho bisogno di lui. Ma il motociclismo ha bisogno di entrambi. C'è gente che dice che non mi ha preso a calci? Come ho detto: chi lo vede, lo vede. Non c'è altro da dire. Abbiamo visto tutti quelle immagini mille volte".
Le dichiarazioni di Marquez riflettono una posizione di distacco e di accettazione della situazione attuale. Pur riconoscendo l'importanza di entrambi per il mondo del motociclismo, il pilota spagnolo sembra rassegnato all'idea di una riconciliazione. Una rivalità che, a distanza di anni, continua a infiammare gli animi degli appassionati e a tenere banco nel paddock della MotoGP. L'eco di Sepang 2015 risuona ancora forte, alimentando un confronto che va oltre la semplice competizione sportiva.
La carriera di Valentino Rossi, leggenda del motociclismo, si è conclusa nel 2021, ma il suo impatto sullo sport rimane indelebile. Rossi ha conquistato nove titoli mondiali, sette dei quali nella classe regina, diventando un'icona globale. La sua rivalità con Marquez ha segnato un'epoca, dividendo i tifosi e contribuendo a creare un'atmosfera di grande tensione nel mondo della MotoGP. Anche se Rossi si è ritirato dalle corse, il suo nome continua a essere sinonimo di passione, talento e spettacolo.
Marc Marquez, dal canto suo, continua a essere uno dei protagonisti indiscussi della MotoGP. Con nove titoli mondiali all'attivo, il pilota spagnolo è determinato a raggiungere e superare il record di Rossi. La sua guida aggressiva e spettacolare lo ha reso uno dei piloti più amati (e odiati) del circus. La rivalità con Rossi, pur essendo ormai un capitolo del passato, ha contribuito a forgiare il suo carattere e a renderlo ancora più determinato a raggiungere i suoi obiettivi.
Il mondo della MotoGP è in continua evoluzione, con nuovi talenti che emergono e nuove sfide che si presentano. Tuttavia, la rivalità tra Marquez e Rossi rimane una pietra miliare nella storia di questo sport, un esempio di come la competizione possa trascendere i limiti della pista e diventare un fenomeno culturale. Un confronto che, a distanza di anni, continua a far discutere e appassionare milioni di persone in tutto il mondo. Sepang 2015 è un evento che ha segnato un punto di non ritorno, ma che ha anche contribuito a rendere la MotoGP uno degli sport più emozionanti e seguiti del pianeta.
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