MotoGP: Michelin rivoluziona Valencia con gomme anteriori asimmetriche!

A Valencia, il circuito Ricardo Tormo torna con una sfida unica: pneumatici asimmetrici anteriori per domare l'asfalto

MotoGP: Michelin rivoluziona Valencia con gomme anteriori asimmetriche!

Il campionato MotoGP 2025 si prepara per l'ultimo atto stagionale sul circuito di Valencia, il Ricardo Tormo. Dopo la pausa forzata a causa dell'alluvione del 2024, che aveva visto la gara spostarsi a Barcellona, il tracciato valenciano si ripresenta come una delle sfide più particolari e impegnative del calendario. L'edizione di quest'anno promette scintille, con Michelin pronta a mettere in campo soluzioni tecniche innovative per affrontare le peculiarità del circuito.

Piero Taramasso, responsabile Michelin, ha svelato che, a causa del layout del circuito, caratterizzato da numerose curve a sinistra e poche a destra, saranno utilizzate gomme asimmetriche anche all'anteriore. Questa scelta tecnica, già vista in passato su circuiti come il Sachsenring e Phillip Island, mira a garantire il massimo grip e feeling ai piloti, soprattutto nella cruciale curva 4, notoriamente insidiosa per via della difficoltà nel portare in temperatura il lato destro della gomma.

"Il Ricardo Tormo è un circuito unico, con un senso di marcia antiorario e molte curve a sinistra", ha spiegato Taramasso. "L'asfalto non offre un grip elevatissimo, quindi utilizzeremo mescole relativamente morbide, simili a quelle del 2023. La peculiarità principale è l'asimmetria delle gomme anteriori, con la spalla sinistra più rigida. Si tratta di soluzioni che conosciamo bene e che funzionano anche in condizioni di basse temperature, tipiche di metà novembre."

Nonostante l'assenza dal calendario nel 2024, Michelin ha potuto analizzare i dati del 2023 per preparare al meglio le gomme per l'edizione 2025. Nel 2023, la gomma dura era stata la scelta più popolare all'anteriore, sia per la Sprint che per la gara principale. Al posteriore, invece, i piloti avevano optato per la soft nella Sprint e per la media nella gara di domenica. Le previsioni meteo per il weekend di gara indicano condizioni favorevoli, con sole e temperature miti, il che potrebbe favorire scelte simili a quelle del 2023.

Taramasso ha ricordato anche le condizioni estreme del 2018, quando un nubifragio aveva reso la pista particolarmente insidiosa. In caso di pioggia, le gomme rain soft di Michelin si sono dimostrate efficaci, a patto di adottare alcune precauzioni, come l'aumento delle pressioni per facilitare il warm-up.

Il test collettivo del martedì successivo alla gara segnerà l'inizio del lavoro in vista della stagione 2026, l'ultima di Michelin in MotoGP. In quell'occasione, i team avranno l'opportunità di provare nuove soluzioni, mentre Michelin si concentrerà sull'affinamento delle gomme esistenti. Una novità importante per il 2026 sarà la riduzione delle specifiche anteriori da tre a due, una scelta dettata dall'esperienza e dai dati raccolti negli ultimi anni.

Tornando al Gran Premio del Portogallo, Taramasso ha analizzato le performance delle gomme a Portimao, un circuito che mancava dal calendario da quasi due anni. Le condizioni atmosferiche variabili e il cambio di grip dell'asfalto avevano creato alcune difficoltà, ma le squadre sono state in grado di testare tutte le specifiche a disposizione. La pioggia tra venerdì e sabato aveva ulteriormente complicato le cose, ma alla fine la gara è stata un successo, con il record della distanza di gara battuto di ben 5 secondi.

Infine, Taramasso ha commentato il debutto di Nicolò Bulega sulla Ducati, sottolineando le differenze tra le gomme MotoGP e quelle SBK. Sebbene le gomme Michelin SBK siano diverse da quelle MotoGP, i primi riscontri dei piloti SBK sono stati positivi. Le differenze riscontrate da Bulega sono dovute principalmente alle diverse caratteristiche delle moto e agli stili di guida.

Le immagini televisive del Gran Premio del Portogallo avevano mostrato un certo degrado sulla gomma anteriore di Alex Marquez nel finale di gara. Taramasso ha chiarito che non si trattava di usura, ma di graining, causato dallo stile di guida aggressivo di Marquez nelle ultime curve.

Pubblicato Giovedì, 13 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 13 Novembre 2025

Marco P.

Marco P.

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