La MotoGP si prepara per il gran finale di stagione in Europa, con le ultime due gare che promettono spettacolo e sorprese. Si riparte dal Portogallo, un circuito ormai consolidato nel calendario, dove la Michelin ha deciso di puntare sulla continuità. Piero Taramasso, responsabile Michelin Motorsport, ha confermato che l'allocazione delle gomme sarà la stessa del 2024, anno in cui le soluzioni proposte si sono rivelate efficaci.
"Nonostante il Gran Premio del Portogallo sia stato spostato da marzo a novembre, abbiamo deciso di confermare la stessa allocazione portata nel 2024, che si era comportata piuttosto bene", ha spiegato Taramasso a Motorsport.com. "È chiaro che a novembre il vento e il freddo possono incidere di più, anche se le previsioni meteo per il weekend sembrano abbastanza buone, con temperature intorno ai 20-22 gradi".
Il circuito di Portimao è noto per essere particolarmente tecnico e impegnativo per le gomme, con numerosi saliscendi che sollecitano sia l'anteriore che il posteriore. "Portimao è un circuito tecnico, che piace molto ai piloti e le gomme sono sollecitate parecchio, sia all'anteriore che al posteriore, perché con il suo layout saliscendi ci sono molti trasferimenti di carico. In un certo senso, potremmo quasi dire che siamo di fronte ad una sorta di 'Mugellino'", ha aggiunto Taramasso.
La scelta di confermare le stesse soluzioni del 2024 è dettata anche dai dati raccolti lo scorso anno, quando le temperature variavano dai 17 ai 30 gradi. "Per questo abbiamo deciso di riconfermare le stesse soluzioni, con tre gomme anteriori simmetriche e due posteriori asimmetriche. Lo scorso anno le scelte che erano andate per la maggiore erano state l'anteriore dura e la posteriore soft per la Sprint, con la conferma dell'anteriore dura ed il passaggio alla posteriore media nella gara lunga. Tuttavia, potrebbe essere utile anche la soft anteriore, che era stata utilizzata nei turni del mattino ed anche in qualifica, quando i piloti andavano a caccia di tutto il grip possibile", ha precisato Taramasso.
Parlando del precedente Gran Premio della Malesia, caratterizzato da temperature elevate e un asfalto con meno grip rispetto al passato, Taramasso ha evidenziato come la gomma soft anteriore sia stata la scelta preferita dai piloti. "Sabato, quando le condizioni sono migliorate, si è visto che la combinazione migliore era quella con una coppia di gomme soft, che permetteva di compensare un po' la mancanza di grip dell'asfalto. Infatti è stata la scelta maggioritaria non solo in qualifica, ma anche nella Sprint e nella gara lunga".
La gomma soft, secondo Taramasso, offre un buon grip quando la moto è sull'angolo di piega, aiutando la moto a girare. "E' vero che magari può calare un po' verso la fine della gara, però è una gomma molto 'sincera', quindi i piloti la preferiscono, anche perché sanno come gestirla".
Infine, Taramasso ha commentato la foratura di Pecco Bagnaia nella gara lunga in Malesia, definendola un episodio sfortunato causato probabilmente da un detrito di carbonio. "Io il buco l'ho visto e dall'esterno era piuttosto grande, si vedeva un taglio abbastanza netto. Per questo penso che sia stato generato da un pezzo di carbonio".
Con le ultime due gare della stagione alle porte, la MotoGP si appresta a vivere un finale emozionante, con la Michelin pronta a fornire il massimo supporto ai team e ai piloti per affrontare al meglio le sfide dei circuiti di Portimao e Valencia.
Prima di procedere


