Jannik Sinner è pronto a infiammare la finale del Six Kings Slam, un anno dopo aver trionfato nell'edizione inaugurale. Ad attenderlo, un avversario di vecchia data, Carlos Alcaraz, in un match che promette scintille.
"Non vedo l'ora ogni volta che ci affrontiamo", ha dichiarato Sinner dopo la vittoria in semifinale contro Novak Djokovic. "È fantastico per noi e per il pubblico. Sarà una grande battaglia e cercherò di essere il più pronto possibile. È un grande onore giocare di nuovo contro di lui". L'entusiasmo è palpabile, con la promessa di uno spettacolo indimenticabile per tutti gli appassionati.
Ma prima di proiettarsi sulla finale, Sinner ha speso parole di grande ammirazione per il suo avversario sconfitto, Novak Djokovic: "È un modello fantastico per le nuove generazioni. Vederlo competere, allenarsi e prepararsi per questi momenti è incredibile. Ciò che ha raggiunto nella sua carriera è semplicemente incredibile. Lo considero un vero idolo. Giocare contro di lui è un grande onore e un privilegio. Sono felice per oggi, ma sono anche felice di vederlo nei tornei e di vederlo sempre in giro". Un riconoscimento che sottolinea la grandezza del campione serbo e il rispetto che suscita nel circuito.
Sinner ha poi espresso la sua filosofia di crescita continua: "Per me è molto importante migliorare. Questa è la cosa più importante. Alla fine della mia carriera mi piacerebbe dire di aver fatto tutto il possibile per raggiungere il 100% di me stesso. Il successo non mi cambierà mai come persona. Anche questo è molto importante". Un approccio umile e determinato che lo contraddistingue.
E parlando dei suoi rivali, Alcaraz e Djokovic, Sinner ha aggiunto: "Ci vogliono rivalità e ci vogliono giocatori migliori di te. Carlos è un giocatore completo, un talento incredibile. Lo abbiamo visto oggi in campo: può fare di tutto. Ammiro questi ragazzi, ammiro Novak e ammiro Carlos. Mi portano a un punto in cui posso dire 'ok, è molto importante per me migliorare'. Questo è esattamente ciò che mi motiva".
Dall'altra parte del campo, anche Djokovic ha commentato la sconfitta con sportività e un pizzico di ironia: "Mi dispiace che non abbiate potuto vedere una partita più lunga oggi, ma è stata colpa sua, non colpa mia", ha scherzato il serbo. "Ho provato a intimidirlo un po' nell'ultimo game con il punto sullo 0-15, ma non ha funzionato. Sembrava un treno in corsa, colpiva la palla da tutti gli angoli. Era semplicemente troppo bravo. Complimenti e buona fortuna per la finale".
Nonostante la sconfitta, Djokovic ha ribadito il suo amore per il tennis e la sua passione per la competizione: "Ne vale sempre la pena. L'amore per il gioco e la passione per il tennis ci sono. Non è mai bello quando qualcuno ti fa il c...o in questo modo in campo, ma è sicuramente fantastico poter ancora giocare ad alti livelli. Essere tra i primi 5, tra i primi 10... È una bella sensazione. Sto dando il massimo. Ho il fisico che ho, ma sono grato per tutto ciò che Dio mi ha concesso nella vita. È stato un viaggio incredibile. C'è così tanto da festeggiare".
Concludendo con una battuta: "Mi piacerebbe che qualcuno potesse scambiare un fisico più giovane con me, solo per un anno, così posso provare a vincere contro questi ragazzi. So che sta diventando molto più difficile per me ottenere una vittoria contro Jannik e Carlos, ma continuerò a sfidarli finché non accadrà".
La finale del Six Kings Slam si preannuncia quindi come un evento imperdibile, un confronto tra due generazioni di talenti, con Sinner e Alcaraz pronti a darsi battaglia per la conquista del titolo.