Carlos Alcaraz ha coronato un 2025 straordinario, assicurandosi la vetta del ranking mondiale al termine delle ATP Finals di Torino. La vittoria contro Lorenzo Musetti non solo gli ha garantito l'accesso alle semifinali come primo del girone, evitando così un potenziale scontro con Jannik Sinner, ma ha anche sancito la sua leadership indiscussa nel circuito tennistico. In un'intervista a caldo rilasciata a bordo campo, il giovane fuoriclasse spagnolo ha espresso tutta la sua gioia e soddisfazione per un traguardo che, a inizio stagione, sembrava quasi irraggiungibile.
"Essere numero uno al mondo è sempre stato un obiettivo primario per me", ha dichiarato Alcaraz. "A essere onesti, all'inizio dell'anno, la vetta del ranking mi sembrava un miraggio lontano. Jannik (Sinner) stava giocando a un livello eccezionale e sembrava difficile poterlo raggiungere. Tuttavia, nella seconda metà della stagione, ho iniziato a inanellare una serie di vittorie importanti e ci siamo trovati a lottare testa a testa per la leadership. Ora, questo sogno è diventato realtà e, per me e il mio team, rappresenta qualcosa di unico ed eccezionale".
Dopo l'eliminazione nella fase a gironi dello scorso anno, Alcaraz ha eguagliato il suo miglior risultato alle ATP Finals, raggiungendo le semifinali come nel 2023. Nonostante il campo indoor di Torino non sia la sua superficie preferita, Carlitos ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, superando momenti di difficoltà, in particolare durante la sfida contro Taylor Fritz. Il suo percorso impeccabile, con tre vittorie su tre incontri, ha blindato la sua posizione di numero uno al mondo. Per conoscere il suo avversario in semifinale, dovrà attendere l'esito della sfida tra Alexander Zverev e Felix Auger-Aliassime.
Anche Lorenzo Musetti, nonostante la sconfitta, ha espresso ambizioni elevate per il futuro. "Devo ancora definire i miei obiettivi per la prossima stagione, visto che la partita è terminata da poco", ha affermato Musetti in conferenza stampa. "Tuttavia, rifletteremo attentamente su cosa migliorare e cercherò di puntare più in alto della top 5". L'azzurro ha poi commentato l'importanza della partita contro Alcaraz: "C'erano tanti motivi per cui volevo vincere: la possibilità di passare il girone, i punti per il ranking e l'opportunità di rigiocare. Purtroppo, l'assenza di risultati sull'erba, in particolare la mancata difesa della semifinale a Wimbledon, ha pesato molto sul mio ranking e sul mio morale. Venivo da un periodo positivo e la sconfitta al primo turno in una condizione fisica non ottimale ha influito negativamente".
Riguardo al match contro Alcaraz, Musetti ha ammesso le difficoltà fisiche: "Sapevo che sarebbe stato difficile recuperare dalle fatiche degli ultimi mesi e, in particolare, delle ultime settimane, soprattutto dopo la partita molto stressante contro De Minaur. Oggi sapevo di dover compiere un'impresa. Nel secondo set, sono crollato fisicamente, mentre nel primo set sono rimasto in partita grazie a un buon servizio". Il futuro del tennis italiano, e mondiale, sembra quindi essere in ottime mani, con giovani talenti pronti a sfidarsi per raggiungere traguardi sempre più prestigiosi.
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