Bitmain nel mirino degli USA: spionaggio e sabotaggi

Indagine governativa su presunte minacce alla sicurezza nazionale legate ai dispositivi di mining Bitcoin

Bitmain nel mirino degli USA: spionaggio e sabotaggi

Il gigante cinese Bitmain, leader mondiale nella produzione di dispositivi per il mining di Bitcoin, è al centro di un'indagine condotta dalle autorità di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. L'inchiesta, nome in codice "Operazione Tramonto Rosso", mira a verificare se l'azienda disponga di capacità di controllo remoto sui propri dispositivi, utilizzabili per attività di spionaggio o sabotaggio nei confronti di infrastrutture critiche statunitensi.

Il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti sta conducendo un esame approfondito dell'hardware e del software dei minatori prodotti da Bitmain. L'obiettivo è accertare la presenza di vulnerabilità sfruttabili per compromettere la sicurezza nazionale. In passato, dispositivi della serie Antminer erano dotati di funzionalità di spegnimento remoto, originariamente pensate per prevenire furti, come riportato da Bitcoin Magazine nel 2017. Sebbene Bitmain affermi di aver rimosso tale feature, persistono preoccupazioni riguardo a possibili backdoor o vulnerabilità nascoste.

Nel 2024, l'allora presidente Joe Biden aveva già espresso preoccupazioni per la sicurezza nazionale, bloccando la realizzazione di un impianto di mining nei pressi di una base missilistica nel Wyoming. Il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) aveva evidenziato come la presenza di apparecchiature straniere in prossimità di siti sensibili potesse facilitare attività di sorveglianza e spionaggio.

Bitmain ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento in attività illecite o legami con il governo cinese, ribadendo il proprio impegno al rispetto delle leggi statunitensi. L'azienda afferma di non essere a conoscenza dell'operazione "Tramonto Rosso" né di altre indagini relative alle importazioni americane. Tuttavia, nel gennaio 2025, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella blacklist Sophgo Technologies, una società controllata da Bitmain specializzata nello sviluppo di intelligenza artificiale, a causa di presunte connessioni con Huawei.

È interessante notare che i figli dell'attuale presidente Donald Trump hanno investito in American Bitcoin, una società che ha acquistato 16.000 minatori Bitmain per un valore di 314 milioni di dollari in Bitcoin. La startup prevede di installare un totale di 76.000 macchine per il mining negli Stati Uniti.

L'indagine su Bitmain solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza delle infrastrutture digitali e sulla crescente influenza delle aziende tecnologiche straniere nel settore delle criptovalute. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere la portata delle accuse e le possibili conseguenze per il futuro del mining di Bitcoin negli Stati Uniti.

Pubblicato Lunedì, 24 Novembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 24 Novembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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