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Secondo fonti informate, la Cina ha costruito un prototipo avanzato di fotolitografo che utilizza l'estremo ultravioletto (EUV). Questo risultato è stato raggiunto da un team di ex ingegneri di ASML, che hanno effettuato il reverse engineering dei litografi dell'azienda olandese. Attualmente, l'installazione cinese è operativa e genera con successo radiazioni ultraviolette estreme, anche se non sta ancora producendo chip funzionanti.
Ad aprile, il CEO di ASML, Christophe Fouquet, aveva dichiarato che la Cina avrebbe impiegato "molti, molti anni" per sviluppare tecnologie di litografia EUV. Tuttavia, l'esistenza di questo prototipo suggerisce che la Cina potrebbe essere più vicina all'indipendenza nel settore dei semiconduttori di quanto previsto dagli analisti. Secondo le fonti, la disponibilità di componenti provenienti da vecchie installazioni ASML sui mercati secondari ha permesso alla Cina di creare il proprio prototipo, che dovrebbe consentire la produzione di chip funzionanti entro il 2028.
Questa svolta rappresenta il culmine di un'iniziativa governativa cinese di sei anni per raggiungere l'indipendenza nel settore dei semiconduttori. La Cina ha dichiarato pubblicamente questi obiettivi, ma il "Progetto Manhattan cinese" per creare il proprio litografo EUV è stato realizzato in assoluta segretezza. "L'obiettivo è che la Cina sia finalmente in grado di produrre chip avanzati su macchine interamente prodotte in Cina", ha affermato una delle fonti. "La Cina vuole escludere completamente gli Stati Uniti dalle sue catene di approvvigionamento".
Finora, solo ASML ha padroneggiato con successo la tecnologia EUV. Le sue apparecchiature, il cui costo si aggira intorno ai 250 milioni di dollari, sono indispensabili per la produzione dei chip più avanzati, progettati da aziende come Nvidia e AMD, e prodotti da fabbricanti di chip come TSMC, Intel e Samsung. ASML ha creato il suo primo prototipo funzionante di tecnologia EUV nel 2001, ma ci sono voluti quasi due decenni e miliardi di euro per avviare la produzione commerciale di chip con questa tecnologia nel 2019.
I sistemi EUV di ASML sono attualmente disponibili per gli alleati degli Stati Uniti, tra cui Taiwan, Corea del Sud e Giappone. A partire dal 2018, gli Stati Uniti hanno iniziato a fare pressione sui Paesi Bassi per bloccare la vendita di sistemi EUV di ASML alla Cina. Nel 2022, il governo degli Stati Uniti ha introdotto ampi controlli sulle esportazioni, volti a precludere alla Cina l'accesso alle tecnologie avanzate per i semiconduttori. ASML afferma che nessun sistema EUV è mai stato venduto a clienti cinesi.
I controlli sulle esportazioni non erano diretti solo ai sistemi EUV, ma anche alle macchine di generazione precedente basate sulla litografia ultravioletta profonda (DUV). Attualmente, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sta lavorando con i partner "per eliminare le scappatoie man mano che la tecnologia evolve". A sua volta, il Ministero della Difesa olandese ha annunciato l'attuazione di una politica che richiede agli "istituti di conoscenza" di effettuare controlli accurati sul personale per prevenire la fuga di tecnologie sensibili. Secondo alcune indiscrezioni, ASML nel 2023 ha abusato della fiducia della parte americana e, quando ciò è stato scoperto, ha offerto agli Stati Uniti di spiare i clienti cinesi.
Secondo fonti informate, l'assunzione di ex dipendenti di ASML in Cina è stata accompagnata da misure di segretezza senza precedenti e dall'emissione di documenti di identità falsi. Il team comprendeva ex ingegneri e scienziati di origine cinese di ASML, da poco in pensione: candidati di prim'ordine, in quanto in possesso di conoscenze tecniche riservate, ma soggetti a minori restrizioni professionali dopo aver lasciato l'azienda.
Secondo le fonti, un team di circa 100 dipendenti è attualmente impegnato nel reverse engineering dei componenti delle macchine litografiche EUV e DUV. La postazione di lavoro di ogni dipendente viene ripresa da una telecamera individuale per documentarne gli sforzi. È previsto un sistema di incentivi per il lavoro produttivo.
Le leggi europee sulla protezione dei dati personali limitano la capacità di ASML di monitorare gli ex dipendenti. Sebbene i dipendenti firmino accordi di non divulgazione, farli rispettare al di fuori del paese si è rivelato difficile. Nel 2019, ASML ha vinto una causa da 845 milioni di dollari contro un suo ex ingegnere accusato di aver rubato segreti commerciali, ma l'imputato ha dichiarato fallimento e continua a lavorare a Pechino con il sostegno del governo cinese.
I servizi segreti olandesi sostengono che la Cina "ha utilizzato vasti programmi di spionaggio nei suoi tentativi di ottenere tecnologie e conoscenze avanzate dai paesi occidentali", tra cui il reclutamento di "scienziati occidentali e dipendenti di aziende high-tech". Secondo le fonti, sono stati i veterani di ASML a rendere possibile la svolta nel "Progetto Manhattan cinese". Senza la loro profonda conoscenza della tecnologia, il reverse engineering delle apparecchiature sarebbe stato praticamente impossibile.
Il reclutamento di dipendenti di ASML è diventato parte di un'aggressiva campagna lanciata dalla Cina nel 2019 per attirare esperti nel campo dei semiconduttori. Sono stati previsti bonus alla firma del contratto da 3 a 5 milioni di yuan (da 420.000 a 700.000 dollari) e sussidi per l'acquisto di alloggi. Ad alcuni cittadini naturalizzati di altri paesi sono stati rilasciati passaporti cinesi e il permesso di conservare la doppia cittadinanza, sebbene le leggi cinesi lo vietino.
I sistemi EUV più avanzati di ASML hanno le dimensioni di un autobus e pesano fino a 180 tonnellate. Secondo alcune fonti interne, dopo diversi tentativi falliti di copia, il prototipo cinese ha dovuto essere notevolmente ingrandito. È piuttosto primitivo rispetto alle macchine ASML, ma sufficientemente funzionale per i test. Le fonti sostengono che il prototipo cinese è in ritardo rispetto alle macchine ASML a causa di problemi nella creazione di sistemi ottici simili a quelli forniti da Carl Zeiss, azienda tedesca fornitrice di ASML.
Si dice che l'Istituto di ottica, meccanica fine e fisica di Changchun (CIOMP) dell'Accademia cinese delle scienze abbia compiuto una svolta nell'integrazione delle radiazioni ultraviolette estreme nel sistema ottico del prototipo, consentendone l'inizio dei test all'inizio del 2025, anche se l'ottica necessita ancora di notevoli perfezionamenti. Nel suo annuncio, il CIOMP offre stipendi "illimitati" ai ricercatori nel campo della litografia con dottorato di ricerca, nonché sovvenzioni alla ricerca fino a 4 milioni di yuan (560.000 dollari) più 1 milione di yuan (140.000 dollari) in sussidi personali.
L'ex ingegnere di ASML, Jeff Koch, è convinto che la Cina farà "progressi significativi" se "la sorgente luminosa è sufficientemente potente, affidabile e non crea troppi inquinanti". "Senza dubbio, è tecnicamente fattibile, è solo una questione di tempistica", ha detto. "La Cina ha il vantaggio che la produzione commerciale di litografia EUV esiste già, quindi non ha bisogno di ricominciare da zero".
Per ottenere le parti necessarie, la Cina estrae componenti da vecchie macchine ASML e acquista parti dai fornitori di ASML attraverso i mercati dell'usato. Secondo le fonti, le banche internazionali mettono regolarmente all'asta vecchie apparecchiature per la produzione di semiconduttori che erano in leasing. Ad esempio, sulla piattaforma Alibaba Auction, già nell'ottobre 2025, erano in vendita vecchie apparecchiature litografiche ASML. Per nascondere l'acquirente finale vengono utilizzate catene di società intermediarie. Si dice che il prototipo cinese utilizzi componenti delle società giapponesi Nikon e Canon, le cui esportazioni sono soggette a restrizioni. Entrambe le società hanno rifiutato di commentare.
Sebbene il progetto di creazione di uno scanner litografico EUV sia gestito dal governo cinese, Huawei vi partecipa attivamente. L'azienda è coinvolta in ogni fase della catena di approvvigionamento, dalla progettazione di chip e attrezzature per la produzione alla fabbricazione e all'integrazione finale. Secondo una delle fonti, l'amministratore delegato di Huawei, Ren Zhengfei, informa personalmente i vertici cinesi sull'andamento dei lavori.
