Scandalo fiscale: Blitz nei datacenter di Northern Data

Accuse di evasione fiscale da 100 milioni di euro, mentre l'azienda si reinventa nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale

Scandalo fiscale: Blitz nei datacenter di Northern Data

Frankfurt e Boden sono stati lo scenario di un'importante operazione di polizia che ha visto le autorità tedesche e svedesi entrare negli uffici di Northern Data, un'azienda nota per la gestione di datacenter, con accuse gravi di evasione fiscale. La società è stata accusata di non aver pagato fino a 100 milioni di euro di tasse in relazione alle sue operazioni di mining di criptovalute, un settore in cui la legislazione è recentemente cambiata in Svezia.

Secondo un rapporto di Bloomberg, Northern Data è al centro di un'indagine che cerca di chiarire se la sua attività di mining presso il datacenter di Boden fosse in violazione delle nuove normative fiscali approvate nel 2023. Queste leggi sono state introdotte per colmare scappatoie che avevano permesso a 18 datacenter di non pagare tasse equivalenti a circa 91 milioni di dollari, grazie a benefici fiscali riservati ai normali datacenter.

L'azienda ha dichiarato di stare collaborando strettamente con le autorità fiscali europee, pur essendo sorpresa dall'improvvisa escalation della situazione. Sostiene che vi sia un malinteso riguardo al regime fiscale applicabile ai suoi servizi, che vengono descritti come esclusivamente dedicati al cloud computing. Secondo Northern Data, anche la struttura complessa della loro precedente attività di mining rispetta pienamente gli standard fiscali internazionali.

Recentemente, Northern Data ha annunciato l'intenzione di vendere la sua divisione di criptovalute a Elektron Energy per 235 milioni di dollari, una vendita che dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. La compagnia è in parte posseduta da Tether, la quale detiene anche azioni del servizio di videohosting canadese Rumble, che aveva espresso interesse per l'acquisto di Northern Data.

La transizione verso nuove tecnologie è evidente, con Northern Data che gestisce oltre 22.000 acceleratori AI attraverso la sua divisione Taiga Cloud. I datacenter di Ardent Data Centers in Svezia, Norvegia e USA accolgono strutture avanzate come il cluster AI di CoreWeave e supercomputer di alto profilo, mentre pianifica di espandersi ulteriormente con nuovi impianti in Maysville, Georgia.

Nel maggio 2025, è stato annunciato che società quotate in borsa negli Stati Uniti hanno manifestato interesse per l'acquisto di Taiga Cloud e Ardent, e si sta valutando la possibilità di una IPO per entrambe le divisioni. Con una capacità totale di circa 250 MW, queste espansioni rafforzano l'impegno dell'azienda nel dominare l'industria tech, mentre cerca di lasciarsi alle spalle la controversia sul mining di criptovalute.

Pubblicato Lunedì, 29 Settembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 29 Settembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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