A fine agosto, il calendario fiscale dell'importante produttore americano di microchip di memoria, Micron Technology, ha segnato non solo la chiusura del quarto trimestre, ma anche dell'intero anno fiscale. Questo periodo di tre mesi ha permesso a Micron di incrementare il fatturato del 46%, raggiungendo i 11,3 miliardi di dollari e superando le previsioni degli analisti. Ma le buone notizie non finiscono qui: l'azienda prevede di ottenere risultati ancora migliori nel trimestre in corso, con un fatturato atteso di 12,5 miliardi di dollari, ben al di sopra delle stime degli investitori, fissate a 11,9 miliardi di dollari.
Andando più nel dettaglio, il reddito netto per azione potrebbe raggiungere 3,75 dollari, rispetto alle previsioni esterne di 3,05 dollari. Nel trimestre appena concluso, il reddito per azione è salito a 3,03 dollari, contro le attese di 2,84 dollari. La società ha registrato un utile netto di 3,2 miliardi di dollari, rispetto ai 887 milioni di dollari dell'anno precedente, triplicando sostanzialmente il suo guadagno. La dirigenza di Micron intende concentrarsi ulteriormente sull'aumento della redditività, evitando di sacrificare i margini di profitto per aumentare la quota di mercato.
Il settore più vigoroso per Micron è stato, nei mesi recenti, la fornitura di memoria per i provider di servizi cloud. I ricavi in questo ambito sono aumentati di oltre tre volte, arrivando a 4,54 miliardi di dollari. Tuttavia, nel segmento dei server tradizionali, i ricavi sono diminuiti del 22%, attestandosi a 1,57 miliardi di dollari. La società sottolinea che sarà necessario aumentare le spese in conto capitale per soddisfare la crescente domanda di prodotti. Nel precedente anno fiscale, 13,8 miliardi di dollari sono stati investiti nella costruzione di nuove strutture e linee di produzione, una cifra che potrebbe essere superata quest'anno.
Il boom dell'intelligenza artificiale sta fomentando l'interesse per la memoria NAND solida e per l'operativa ad alta velocità HBM. Micron ha già siglato contratti per quasi tutta la produzione di HBM3E fino al 2026 e ha iniziato a distribuire campioni HBM4 ai clienti. Questi tipi di memoria sono destinati a contratti a lungo termine. Rappresentanti di Micron affermano che la domanda di memoria è ritornata a crescere anche per PC e smartphone, settori anch'essi influenzati dal boom dell'IA. La produzione di HBM impone un carico elevato agli impianti di Micron, sia in termini di volume che di tempo, rendendo complicato aumentare la capacità produttiva in modo sincronizzato con l'evoluzione della domanda.
Orgogliosa della sua produzione avanzata negli Stati Uniti, Micron potrebbe trarre vantaggio dalle attuali politiche commerciali dell'amministrazione Trump, posizionandosi meglio rispetto ai concorrenti della Corea del Sud in termini di dazi doganali. Forte di una strategia che combina innovazione tecnologica e attenzione alla politica commerciale globale, Micron sembra ben preparata a fronteggiare le sfide del mercato futuro.