In un recente intervento, il leader cinese Xi Jinping ha lanciato un importante avvertimento alle autorità regionali, esortandole a essere prudenti negli investimenti tecnologici. Le sue osservazioni, volte a evitare un rischioso surriscaldamento tecnologico, sono state pronunciate in occasione di un evento focalizzato sullo sviluppo urbano e l'infrastruttura economica. L'emergente tendenza degli investimenti eccessivi e non strategici in settori chiave come l'intelligenza artificiale e i veicoli elettrici sta destando preoccupazione nel governo centrale. Xi, infatti, si è chiesto retoricamente se fosse logico che tutte le province del paese investano in maniera uniforme in queste aree, evidenziando i rischi di un approccio così omogeneo.
Secondo fonti del Financial Times, queste dichiarazioni potrebbero preannunciare un imminente intervento del governo centrale nel modulare i finanziamenti per i progetti regionali. Il leader cinese teme che un eccesso di entusiasmo nel finanziare progetti tecnologici possa sfociare in debiti insostenibili che peseranno sulle nuove generazioni. Attualmente, la Cina sta attraversando uno dei suoi periodi più lunghi di deflazione dalla fine del secolo scorso, con il deflatore del PIL che continua a scendere da nove trimestri consecutivi. Tali dati economici sottolineano la necessità di un approccio ragionato agli investimenti, piuttosto che inseguire il solo indicatore della crescita del PIL.
La situazione è ulteriormente complicata dal boom delle tecnologie di intelligenza artificiale, che ha portato alla costruzione di grandi centri dati anche in regioni non particolarmente sviluppate. Questi nuovi data center, costruiti a caro prezzo, spesso rimangono inutilizzati, evidenziando la disconnessione tra investimenti e necessità economiche reali. Xi Jinping ha sottolineato l'importanza di evitare lo sperpero di risorse economiche, ricordando che i costi di tali politiche saranno inevitabilmente sopportati dai cittadini in futuro.
In risposta alla crisi deflattiva, alcune industrie cinesi hanno già iniziato ad adottare misure correttive. Come rivela un'analisi di HSBC, i produttori di vetro per pannelli solari hanno ridotto la produzione del 30% a partire da luglio per stabilizzare i prezzi. Anche negli ambiti di produzione di cemento, acciaio e materiali da costruzione, si stanno facendo sforzi per riequilibrare mercato e produzione. Tuttavia, le politiche di investimento nel campo dell'intelligenza artificiale saranno più selettive, specialmente nelle regioni tecnologicamente avanzate come Pechino e Shenzhen, che continueranno a vedere un grande flusso di investimenti data la loro importanza strategica.
Con la Cina saldamente impegnata a mantenere il suo predominio tecnologico, le parole di Xi Jinping sollecitano un bilanciamento tra ambizione innovativa e sostenibilità economica. Gli analisti ritengono che queste dichiarazioni potrebbero rimodellare il panorama degli investimenti in settori chiave, spingendo le regioni meno sviluppate a orientarsi verso settori più tradizionali e sicuri. La sfida per il gigante asiatico sarà trovare un equilibrio che permetta al paese di mantenere la sua leadership globale senza sacrificare la stabilità economica interna.