La Corte di Appello de L'Aquila, presieduta dal Dott. Manfredi, ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di due uomini accusati di rapina impropria pluriaggravata, infliggendo rispettivamente pene di 9 anni e 8 mesi e 7 anni e 3 mesi di reclusione, come deciso dal Gup di Teramo. L'incidente era avvenuto in una sala scommesse della provincia di Teramo.
In particolare, i due avevano effettuato una scommessa di 1.500 euro su un evento sportivo virtuale senza mai pagare l'importo dovuto. Dopo aver perso la scommessa, tentavano di uscire dal locale, ma venivano inseguiti dal terminalista, il quale si aggrappava all'auto dei due fratelli. Uno di loro abbassava il finestrino e colpiva l’uomo con un pugno, facendolo cadere a terra prima di darsi alla fuga.
La Corte d’appello ha accolto le richieste degli avvocati di Giovanni Russo, Avv. Angelo De Falco e Avv. Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, e di Luca Russo (difeso anch'esso dall’Avv. De Falco), ribaltando la sentenza di primo grado. I Giudici di secondo grado hanno escluso l'accusa di rapina, riformulando il fatto come truffa e violenza privata, e riducendo la pena a soli 3 anni di reclusione per entrambi