I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduti da Alfonso Malato, hanno deciso di dissequestrare circa 81.000 euro precedentemente confiscati nell'ambito dell'operazione "Breaking Bet".
Smantellare scommesse illegali
Questa operazione aveva come obiettivo quello di smantellare un giro di scommesse online illegali, presuntamente gestito dalle famiglie mafiose di Licata, Campobello di Licata e Campobello di Mazara. Nel novembre 2023, quelle somme erano state sequestrate, ma i giudici, accogliendo l’istanza presentata dall'avvocato difensore del principale imputato, V. C., hanno stabilito che quei fondi erano stati acquisiti in modo lecito. I 81.000 euro erano stati originariamente confiscati alla moglie dell'imputato e a una società identificata come estranea all'inchiesta.
La valutazione del tribunale
Secondo la valutazione del tribunale, la somma era destinata a essere utilizzata per il pagamento del concessionario, come corrispettivo per l'esercizio di attività di scommesse legali. Pertanto, la donna e la società coinvolta sono stati obbligati a versare la somma al concessionario entro 30 giorni dal dissequestro, sottolineando così la legalità del transazione in questione.
Fonte: agimeg.it