Il mondo del gioco d'azzardo si ritrova al centro dell'interesse pubblico con l'organizzazione di un incontro di fondamentale importanza volto a discutere e progettare una riforma organica di un settore tanto affascinante quanto problematico. Questo evento, denominato Stati Generali del Gioco, si terrà il 3 luglio nella suggestiva Sala Matteotti della Camera dei Deputati, dalle 15:00 alle 18:00.
L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Bruno Buozzi, con la collaborazione significativa dell'Intergruppo parlamentare per la sensibilizzazione sui rischi legati al gioco, rappresentando una rara occasione per avviare un confronto approfondito su una delle tematiche più urgenti del nostro tempo.
La presenza di figure di primissimo piano come Giorgio Benvenuto, presidente della Fondazione Bruno Buozzi, e Roberto Alesse, direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, conferisce all'incontro un peso considerevole. Anche Gennaro Schettino, presidente di Agic, e lo psicoterapeuta Paolo Jarre arricchiranno il dibattito portando la loro lunga esperienza maturata sul campo.
Il gioco d'azzardo in Italia è infatti un fenomeno che non conosce confini, impattando trasversalmente tra diverse fasce d'età e strati sociali. I riflessi di questa pratica sulla società sono molteplici, spaziando dalla salute pubblica all'economia. Il gioco online, in particolare, ha posto nuove e complesse sfide che le normative vigenti stentano a fronteggiare adeguatamente.
Tra gli esperti che interverranno ci sarà anche Don Armando Zappolini, celebre come portavoce della campagna Mettiamoci in gioco, che discuterà di strategie efficaci per mitigare i rischi e salvaguardare i gruppi più vulnerabili.
La dimensione commerciale sarà rappresentata da personalità come Geronimo Cardia, presidente di Acadi, ed Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP FIPE – Confcommercio. Le loro testimonianze saranno fondamentali per gettare luce sulle sfide aziendali che emergono in un settore in continua evoluzione.
Non meno importante sarà il contributo di Filippo Torrigiani, consulente della Commissione parlamentare antimafia, il cui intervento si prevede focalizzato sulla delicata relazione tra gioco d'azzardo e criminalità organizzata. È un argomento su cui le istituzioni si stanno già impegnando con l'obiettivo di delineare nuove e più efficaci leggi di contrasto.
Il coordinamento dell'Intergruppo parlamentare è affidato a Stefano Vaccari, che insieme a molti parlamentari dell’Intergruppo stesso parteciperà al dibattito. Ci saranno anche rappresentanti di ANCI e della Conferenza delle Regioni, attestando un sentimento di unità a livello nazionale nella lotta contro i pericoli del gioco d'azzardo incontrollato.
Infine, verrà affrontato anche un punto di vista spirituale e riflessivo proposto dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, che offrirà una prospettiva etica e socio-culturale sull’argomento.
L'incontro del 3 luglio potrebbe segnare una vera e propria pietra miliare nella creazione di un sistema regolativo efficace che miri non solo a tutelare i cittadini, ma anche a disciplinare un settore che, se trascurato, potrebbe avere conseguenze gravissime a livello sociale. L’Italia, sotto questo profilo, potrebbe emergere come un modello di riferimento in Europa nella gestione del gioco, grazie a un approccio mirato che coniuga prevenzione e controllo attraverso la collaborazione tra pubblico e privato. Questa occasione rappresenta il primo passo concreto in tale direzione, unendo voci autorevoli e diverse prospettive in un dialogo che promette di essere costruttivo e di ampio respiro.