Il Tar Puglia ha respinto il ricorso di un'aspirante imprenditrice contro il rifiuto della questura di Bari per la licenza di una sala Vlt vicino a un ospedale, considerato "luogo sensibile" secondo la legge regionale contro il gioco patologico.
La verifica ha confermato una distanza di 240 metri, inferiore al limite di 250 metri imposto. Il Tar ha sottolineato che tutti gli ingressi dell'ospedale sono utilizzabili dal pubblico, e la ricorrente non ha dimostrato l'inutilizzabilità permanente di uno specifico ingresso. I giudici hanno quindi ritenuto infondato il ricorso.
Fonte: gioconews.it