Nella suggestiva cornice della Sala “Caduti di Nassirya” del Senato, si è tenuta un'importante conferenza stampa intitolata “Slot Mob, un gesto collettivo di liberazione dall’azzardo di massa”. Un tema caldo e più che mai attuale, affrontato dalle parole decise del senatore Lorenzo Basso del Partito Democratico. Il senatore ha sottolineato l'importanza di combattere la comunicazione ingannevole della pubblicità, che promuove l'illusione di vincite facili trascurando i seri danni causati dal gioco d'azzardo, ingranaggio che sostiene i mezzi di comunicazione.
L'azzardo, infatti, non è solo un pericolo economico, ma ha ripercussioni sociali di vasta portata. «Il numero delle giocate deve essere ridotto» ha affermato Basso, aggiungendo la necessità di un aumento della tassazione sui giochi. Il punto focale, secondo Basso, è contenere il fenomeno nello spazio e nel tempo, evitando che degeneri in compulsività e mettendo un freno al coinvolgimento della criminalità organizzata. Ciò che si prospetta non è un ritorno al proibizionismo, ma un cambio di paradigma che permetta allo Stato di riappropriarsi del controllo, per arginare l'impatto negativo sulla società, andando contro la tendenza attuale che sembra invece amplificare questi problemi.
Un altro aspetto fondamentale è il coinvolgimento del mondo sportivo, sovente finanziato anche con le risorse dell'azzardo. «Si devono fermare le aperture anche nello sport» ha insistito Basso, aggiungendo che il settore deve essere veicolo di valori e non sostenuto da meccanismi dannosi. Infatti, cifre esorbitanti provenienti dalle giocate finiscono spesso per supportare attività e discipline sportive, creando un circolo vizioso tra azzardo, spettacolo e aspettative sociali.
Alla luce di questo scenario, l'iniziativa Slot Mob si pone come baluardo per promuovere una nuova coscienza collettiva, in cui il denaro proveniente dal gioco d'azzardo non è utilizzato per finanziare altri servizi, ma al contrario, è strettamente monitorato. Questo è un invito aperto a riflettere sul ruolo della pubblicità e delle istituzioni nei giochi di azzardo e sulla necessità di misure più incisive e condivise affinché l'Italia possa guardare a un futuro meno incerto, dove il gioco non ostacoli la vita quotidiana ma venga invece reso sicuro e regolamentato nei confini di una pratica ricreativa controllata.
Nell'affrontare i prossimi sviluppi di questa lotta, sarà cruciale il coinvolgimento di diverse componenti sociali, non solo governative ma anche del mondo dell'informazione e della cultura, per una battaglia che sia davvero efficace e pervasiva. La società sta infatti riconoscendo che la dissipazione economica e sociale derivante dall'azzardo richiede un approccio unitario e consapevole, capace di ridare serenità a famiglie e comunità colpite dall'annoso problema del gioco incontrollato.