Di Livio prosegue il discorso parlando del paragone che spesso viene tracciato tra Kenan Yildiz , il giovane e talentuoso numero 10 della Juventus di oggi, e il leggendario Alessandro Del Piero . Rassicurando la possibilità di tale connessione, egli afferma: "Sì, ci può stare; è parte integrante del gioco. L’importante è che Yildiz continui a mantenere la sua determinazione, deve essere sempre più incisivo. Deve prendersi la Juve, ha la stoffa per farlo. Indossare questa maglia è un’esperienza unica, ma la pressione non deve spingerlo a strafare." Le sue parole sono l'incoraggiamento per un giovane che ha ancora tanto da dimostrare ma che è già sotto i riflettori grazie alle sue capacità.
Sul fronte della guida tecnica, Di Livio si dice molto fiducioso nel lavoro che sta svolgendo Igor Tudor , l'attuale allenatore della Juventus e suo ex compagno a Torino . "Igor conosce benissimo mamma Juve e sa cosa serva per riportare la squadra ad alti livelli. La sua è una Juventus che gioca con umiltà e cattiveria, e questo mi piace molto", dice Di Livio, elogiando anche i progressi che la squadra ha mostrato sotto la sua guida. Il percorso è ancora lungo, ma la determinazione del tecnico croato potrebbe riportare la squadra ai fasti del passato. "Dove può arrivare? Non so ancora, ma una cosa è certa: quest'anno la Juventus sarà una squadra davvero ostica per tutti."
Le parole di Di Livio risuonano con la determinazione e la speranza per un futuro di successi, ponendo l'accento sull'esperienza e la resilienza come chiavi per il ritorno alla gloria. Con un mix di nostalgia, consigli e sfide imminenti, Angelo Di Livio ci offre uno sguardo privilegiato su una squadra sempre protagonista del panorama calcistico internazionale.
Fonte: Tuttomercatoweb