La Juve Stabia, club calcistico militante nel campionato di Serie B, è stata posta in amministrazione controllata a seguito di un decreto emesso dal tribunale di Napoli. La decisione, datata 21 Ottobre 2025, è stata presa in risposta a una richiesta congiunta della Procura della Repubblica di Napoli, del Procuratore Nazionale Antimafia e del Questore di Napoli, motivata da sospette infiltrazioni mafiose all'interno della società sportiva.
Il provvedimento non riguarda solamente la Juve Stabia, ma si estende anche ad altre società operanti nel settore dei servizi legati alle manifestazioni sportive. Questo suggerisce un'indagine più ampia volta a sradicare eventuali presenze criminali nel tessuto economico e sociale che ruota attorno al mondo del calcio nella regione campana.
Per garantire la continuità operativa e la regolarità della gestione, è stato nominato un pool di professionisti che avrà il compito di amministrare la società. Questo team sarà responsabile di monitorare attentamente tutte le attività del club, assicurando che vengano rispettate le normative vigenti e che non vi siano ulteriori ingerenze da parte di elementi criminali. L'obiettivo primario è quello di risanare la società e restituirla alla sua piena funzionalità, preservando il patrimonio sportivo e i valori che rappresenta per la comunità locale.
Il Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, definendo il caso della Juve Stabia come un esempio emblematico della 'subordinazione' alla camorra, in particolare ai clan D'Alessandro e Imparato. Secondo il procuratore, si tratta di un quadro generale allarmante che richiede un intervento deciso e coordinato da parte delle autorità competenti. Melillo ha inoltre sottolineato che questo è il terzo caso di questo genere in Italia, dopo analoghi provvedimenti che hanno coinvolto il Foggia Calcio e il Crotone Calcio. Questi precedenti evidenziano come il problema delle infiltrazioni mafiose nel calcio sia una realtà diffusa e radicata, che necessita di un'attenzione costante e di strategie preventive efficaci.
L'amministrazione controllata rappresenta una misura straordinaria, prevista dalla legge per contrastare la criminalità organizzata e tutelare l'integrità del sistema economico. Nel caso della Juve Stabia, si tratta di un'azione volta a proteggere la società sportiva da influenze esterne illecite e a garantire che le attività del club si svolgano nel rispetto della legalità. L'intervento delle autorità giudiziarie e delle forze dell'ordine dimostra l'impegno dello Stato nel contrastare la criminalità e nel preservare i valori dello sport, che devono essere basati sulla correttezza, la trasparenza e il rispetto delle regole.
La situazione della Juve Stabia è un campanello d'allarme per tutto il mondo del calcio italiano. È fondamentale che le istituzioni sportive, le società calcistiche e le autorità competenti collaborino attivamente per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose, tutelando l'integrità delle competizioni e la credibilità del sistema sportivo. Solo attraverso un impegno congiunto e una vigilanza costante sarà possibile sconfiggere la criminalità e garantire un futuro sano e prospero per il calcio italiano.