La Liga Spagnola è scossa da un acceso confronto tra il suo presidente, Javier Tebas, e il Real Madrid, in seguito all'annullamento della partita tra Barcellona e Villarreal che si sarebbe dovuta disputare a Miami. La decisione di non giocare la partita negli Stati Uniti ha scatenato una serie di reazioni e accuse incrociate, culminate con un duro intervento di Tebas.
Tebas ha espresso il suo disappunto per la mancata opportunità di promuovere il calcio spagnolo a livello internazionale: "Oggi il calcio spagnolo ha perso un'occasione per progredire, proiettarsi nel mondo e rafforzare il proprio futuro", ha dichiarato su X, puntando il dito contro una visione "chiusa e provinciale" che ostacola la crescita del campionato. Ha poi esteso le sue critiche alle istituzioni europee, accusandole di minare i campionati nazionali a favore di interessi superiori.
Il presidente della Liga ha poi lanciato un attacco neanche troppo velato al Real Madrid, che si era fermamente opposto alla disputa della partita a Miami. Tebas ha accusato il club di mettere in discussione l'integrità della competizione attraverso pressioni sugli arbitri e la costruzione di "racconti distorti" tramite pressione politica e mediatica. Queste accuse fanno riferimento alle frequenti critiche mosse da Real Madrid TV all'operato degli arbitri, considerate da molti come un tentativo di influenzarne le decisioni.
La polemica era iniziata con la ferma opposizione del Real Madrid alla delocalizzazione della partita, considerata una alterazione della competizione. Il club, tramite il suo presidente Florentino Perez, aveva inviato una comunicazione formale al Consiglio Superiore dello Sport (CSD) esprimendo il proprio dissenso. Anche il portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois, aveva apertamente parlato di "campionato falsato", in quanto il Barcellona si sarebbe trovato a giocare una partita in campo neutro anziché in trasferta.
In risposta alle accuse di Tebas, il terzino del Real Madrid, Dani Carvajal, aveva pubblicato un messaggio su Instagram accusando il presidente della Liga di violare il regolamento e falsare la competizione. Carvajal aveva definito la scelta di portare la partita a Miami una "macchia" sulla competizione.
Tebas ha concluso il suo intervento ringraziando il Villarreal e il Barcellona per la loro disponibilità a partecipare al progetto, sottolineando come i club avessero agito pensando al bene della competizione nel suo complesso. Ha poi assicurato che la Liga continuerà a lavorare per garantire la competitività del calcio spagnolo, affrontando chi cerca di distruggerlo, ma sempre nel rispetto delle sue radici e garantendone la sostenibilità. Nonostante la battuta d'arresto, Tebas ha promesso che la Liga continuerà a perseguire l'obiettivo di portare il calcio spagnolo oltre i confini nazionali.
La vicenda della partita a Miami ha messo in luce le profonde divisioni all'interno del calcio spagnolo e le diverse visioni sul futuro della Liga. Da un lato, c'è chi, come Tebas, vede nell'internazionalizzazione una necessità per aumentare i ricavi e la visibilità del campionato. Dall'altro, c'è chi, come il Real Madrid, teme che queste iniziative possano snaturare la competizione e danneggiare i club più piccoli. La questione è destinata a rimanere al centro del dibattito nel mondo del calcio spagnolo per molto tempo a venire.