Colpo di scena a Bergamo: l'Atalanta ha ufficialmente sollevato Ivan Juric dall'incarico di allenatore della prima squadra. La decisione, maturata in seguito alla pesante sconfitta contro il Sassuolo, ha portato la dirigenza nerazzurra a puntare su Raffaele Palladino, ex tecnico della Fiorentina, per rilanciare le ambizioni del club. L'annuncio è arrivato nella serata del 10 Novembre 2025, scuotendo l'ambiente calcistico italiano.
"Atalanta B.C. comunica che Ivan Jurić è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra assieme ai suoi più stretti collaboratori, vale a dire Matteo Paro, Miguel Veloso, Paolo Barbero, Stjepan Ostojić e Michele Orecchio. Atalanta B.C. ringrazia Ivan Jurić e il suo staff per l’impegno profuso, augurando loro il meglio per il futuro", recita il comunicato ufficiale della società. Un addio che pone fine all'esperienza, breve e travagliata, del tecnico croato sulla panchina atalantina.
L'esonero di Juric arriva come una doccia fredda, nonostante le difficoltà incontrate dalla squadra nel corso della stagione. La vittoria in Champions League contro il Marsiglia non è stata sufficiente a salvare la panchina dell'allenatore, che paga un rendimento altalenante in campionato e un gioco che non ha mai pienamente convinto la piazza. Per Juric, si tratta del terzo esonero in un solo anno, dopo le esperienze negative con la Roma (Novembre 2024) e il Southampton (Aprile 2025). Un bilancio decisamente negativo per un allenatore che, fino a poco tempo fa, era considerato uno dei più promettenti del panorama italiano. In totale, Juric ha collezionato sulla panchina nerazzurra 15 partite, con un bilancio di 4 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte.
Raffaele Palladino, dal canto suo, si appresta a iniziare una nuova avventura sulla panchina dell'Atalanta. L'ex allenatore della Fiorentina, dopo aver rifiutato un ritorno in viola per il dopo Pioli-Pradè, ha accettato la corte del club bergamasco, convinto dal progetto e dalla possibilità di lavorare in una società ambiziosa e ben strutturata. Palladino, che dovrebbe mantenere invariato l'assetto tattico della squadra, proverà a proseguire il lavoro iniziato da Gasperini, valorizzando i giovani talenti e cercando di dare un'identità precisa al gioco dell'Atalanta. Nello staff di Palladino dovrebbero figurare anche Stefano Citterio come vice e Federico Peluso, ex giocatore atalantino, in un ruolo ancora da definire.
L'arrivo di Palladino rappresenta una scommessa per l'Atalanta, che punta su un allenatore giovane eModerno, ma allo stesso tempo esperto e capace di valorizzare il talento dei propri giocatori. La piazza bergamasca, delusa dall'andamento della squadra nelle ultime settimane, spera che il cambio in panchina possa dare una scossa all'ambiente e riportare l'Atalanta nelle zone alte della classifica. Resta da vedere se Palladino sarà in grado di raccogliere l'eredità di Gasperini e di rilanciare le ambizioni di un club che, negli ultimi anni, ha saputo stupire l'Italia e l'Europa con il suo gioco spumeggiante e la sua capacità di scoprire giovani talenti.
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