Sinner trionfa a Vienna: "Finale durissima, Musetti farà faville in Davis!"

Il numero due al mondo commenta la vittoria contro De Minaur e guarda avanti: "Lorenzo darà il massimo in Coppa Davis. Spero Cahill resti nel mio team"

Sinner trionfa a Vienna: Finale durissima, Musetti farà faville in Davis!

Jannik Sinner continua a stupire e a collezionare successi. Dopo una semifinale combattuta all'Atp500 di Vienna, il tennista italiano ha espresso tutta la sua soddisfazione per la vittoria ottenuta contro un avversario ostico come Alex De Minaur. Nonostante il punteggio possa suggerire una partita a senso unico, Sinner ha sottolineato come sia stato necessario lottare su ogni palla per avere la meglio sull'australiano, che conosce bene il suo gioco e sa come metterlo in difficoltà.

"Ho cercato di servire bene, il primo set è stato molto fisico e sono contento di aver vinto in due set", ha dichiarato Sinner a caldo, subito dopo la partita. L'azzurro ha poi aggiunto: "Mi aspettavo che De Minaur cambiasse qualcosa a livello tattico, lui sa come metterti sotto pressione. Quando non servi al meglio, ogni punto diventa una battaglia fisica. Ho provato ad aprire il campo con delle variazioni e sono soddisfatto di come ho gestito il match e di essere in finale".

La finale di Vienna rappresenta l'ottava finale raggiunta da Sinner in questo straordinario 2025, confermando un trend positivo già avviato nel 2024. Questo risultato lo proietta nell'olimpo del tennis, diventando il primo tennista dopo Novak Djokovic (2015-16) a disputare almeno otto finali in due stagioni consecutive. Un dato che testimonia la sua costanza e la sua crescita esponenziale nel circuito Atp.

L'ultimo ostacolo verso la conquista del titolo viennese sarà rappresentato da un avversario di grande valore, che uscirà dalla sfida tra Alexander Zverev e Lorenzo Musetti. Sinner è consapevole della difficoltà che lo attende e sottolinea l'importanza di recuperare energie fisiche e mentali in vista dell'impegno finale: "Ho speso un po' di energie, anche per via delle aspettative che la gente e io stesso ho nei miei confronti. Cerco sempre di giocare al meglio. Domani sarà una partita dura, speriamo di assistere a una bella finale".

Parallelamente all'impegno nel torneo di Vienna, Sinner ha espresso il suo pensiero in merito alla sua assenza nel prossimo impegno di Coppa Davis con l'Italia. Il numero due al mondo ha ribadito la sua fiducia nei confronti di Lorenzo Musetti, designato a sostituirlo nel ruolo di leader della squadra azzurra: "Lorenzo farà sicuramente un buon lavoro. Quando ho giocato io, non ero solo. È tutta la squadra che si unisce. Siamo una grande squadra".

Sinner ha poi sottolineato l'importanza di avere un gruppo coeso e ben assortito, composto sia da giovani talenti che da giocatori esperti come Simone Bolelli: "Siamo tutti giovani, ma abbiamo con noi Bolelli, un giocatore molto esperto, di cui abbiamo bisogno anche per la sua grande esperienza. È un buon mix di giocatori molto talentuosi e giocatori esperti. Abbiamo una grande squadra di doppio e molte opzioni anche per i singolari. Quindi è un'ottima squadra".

La decisione di rinunciare alla Coppa Davis è stata dettata dalla necessità di preservare la sua condizione fisica e di prepararsi al meglio per la prossima stagione. Sinner ha infatti dichiarato: "Dicembre sarà molto importante per prepararmi nel miglior modo possibile, per avere una off-season intensa e poi, si spera, iniziare la prossima stagione molto bene".

Infine, Jannik Sinner ha affrontato il tema del suo rapporto con l'allenatore Darren Cahill, esprimendo il desiderio di poter continuare a lavorare con lui anche in futuro: "Resterà? Non lo so, è una domanda a cui non posso rispondere. Vorrei poterlo fare, ma non ne abbiamo ancora parlato. Vorrei che restasse, mi ha dato molto per la mia carriera. Ormai non è solo un allenatore di tennis, ma qualcosa di più. Mi dà molto a livello personale. Ora ha 60 anni ed è nel mondo del tennis da molto tempo. Dobbiamo parlarne prima".

Nonostante l'incertezza sul futuro di Cahill, Sinner ha precisato di aver già preso in considerazione l'ipotesi di un suoAdd Newaddio, valutando possibili alternative insieme al suo storico coach Simone Vagnozzi: "Io e Simone Vagnozzi non abbiamo ancora discusso di chi potrebbe essere il prossimo allenatore. Ma noi certamente abbiamo bisogno di un secondo allenatore. Simone ha bisogno di alcune settimane libere per trascorrere del tempo con la sua famiglia e per me è importante avere un cambio".

In conclusione, Jannik Sinner si conferma un campione dentro e fuori dal campo, capace di ottenere grandi risultati, di fare scelte ponderate e di guardare al futuro con ambizione e consapevolezza.

Pubblicato Domenica, 26 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Domenica, 26 Ottobre 2025

Marco P.

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