Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha fatto un passo significativo annunciando una nuova linea di supercalcolatori progettati per rimodellare il panorama globale dell'intelligenza artificiale. Grazie ai suoi innovativi chip Ascend, Huawei intende aumentare la concorrenza, in particolare in Cina, dove Nvidia detiene una posizione dominante. Il più anticipato tra questi sviluppi è il lancio del supercluster Atlas 950, previsto entro il prossimo anno, che segna una tappa cruciale verso la vetta della tecnologia di calcolo AI.
Entro il 2028, Huawei prevede di introdurre tre nuove generazioni di chip Ascend, promettendo di raddoppiare la loro capacità di elaborazione ogni anno. Questi chip rappresentano il nucleo della potente infrastruttura computazionale di Huawei per l'intelligenza artificiale, e daranno vita a un supercluster formato da supermoduli e supernodi, ciascuno equipaggiato con i chip Ascend. La gigantesca scala del progetto è sottolineata dall'intenzione di Huawei di equipaggiare i nuovi supernodi con 8192 chip Ascend 950 ciascuno, mentre l'intero supercluster ne utilizzerà oltre 500.000. La realizzazione di una versione avanzata dell'acceleratore Atlas 960 è prevista per il 2027, con la potenzialità di integrare fino a 15.488 chip in un singolo nodo, avvicinandosi all'incredibile traguardo di un milione di chip Ascend in un'unica configurazione.
Questa mossa ha acceso dibattiti sull'efficacia competitiva dei nuovi cluster rispetto alle soluzioni basate su chip Nvidia. Huawei ha affermato che i loro avanzatissimi supernodi domineranno il mondo in termini di capacità di calcolo. Eric Xu, presidente del consiglio di amministrazione di Huawei, ha sottolineato che il supernodo dell'Atlas 950 sarà 6,7 volte più potente dell'imminente sistema Nvidia NVL144. Xu ha inoltre affermato che l'Atlas 950 supererà l'ambizioso supercomputer xAI Colossus di Elon Musk del 1,3% in termini di potenza computazionale totale.
Nel 2025, un'analisi di SemiAnalysis ha evidenziato che il sistema CloudMatrix di Huawei ha superato il Nvidia GB200 NVL72, nonostante ogni chip Ascend offra solo un terzo della potenza del processore Nvidia. Questo successo è stato possibile incrementando notevolmente il numero di chip, dimostrando l'agilità strategica di Huawei.
Huawei ha già una storia di innovazione con il lancio del supercluster Atlas 900 alcuni anni fa, composto da oltre 300 supernodi, destinati a più di venti clienti chiave tra cui operatori nei settori delle telecomunicazioni e della produzione. Tuttavia, la crescita tecnologica della Cina ha spesso incontrato ostacoli, come la pressione degli Stati Uniti che mirano a limitare l'accesso cinese alla tecnologia di punta per l'addestramento AI. Di conseguenza, le aziende cinesi si sono adeguate integrando una gran quantità di chip locali meno sofisticati.
L'annuncio di Huawei coincide con lo sforzo della Cina a cercare alternative a Nvidia, mentre il regolatore cinese ha ampliato un'indagine su Nvidia riguardante presunte pratiche monopolistiche. Questa dinamica è ulteriormente complicata dalle precedenti sollecitazioni del governo cinese alle Big Tech di interrompere l'ordine e i test del chip Nvidia RTX Pro 6000D, progettato specificamente per la Cina. Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha espressamente criticato queste restrizioni, riconoscendo Huawei come un qualificato e formidabile rivale.