In Svizzera, un gruppo di scienziati ha intrapreso un'impresa senza precedenti: su un avanzatissimo supercomputer chiamato Alps, hanno lanciato la simulazione dell'universo più ampia e dettagliata mai realizzata, nota come Flagship 2. Questo progetto ambizioso emula lo sviluppo di 3,4 miliardi di galassie su una scala di 10 miliardi di anni luce. Tale sforzo monumentale non è fine a se stesso, ma ha l'obiettivo di svelare i segreti dell'energia oscura e della materia oscura nella nostra realtà cosmica.
Il progetto è strettamente collegato alla missione dell'ESA Euclid, cui scopo è di creare una mappa dettagliata delle galassie che copre fino al 30% del cielo visibile, estendendosi anch'essa fino a 10 miliardi di anni luce. Questo telescopio spaziale è stato lanciato nel luglio 2023 e a partire da febbraio 2024 ha iniziato la sua missione scientifica. I suoi primi dati osservativi sono stati pubblicati a marzo 2025.
L'obiettivo principale era risolvere enigmi profondi della cosmologia, come la natura della materia e dell'energia oscura. Utilizzando metodi avanzati di gravitational lensing, ossia il fenomeno che fa da lente gravitazionale per il passaggio della luce, gli scienziati possono ricostruire l'architettura dell'universo su una scala di miliardi di anni luce. Questa missione intende fornire dati con una precisione senza precedenti, che potrebbero illuminare il percorso evolutivo dell'universo dalla sua nascita col Big Bang.
I dati grezzi raccolti da Euclid, a causa della loro immensa quantità e complessità, richiedono approfondite verifiche e interpretazioni, affidate per la prima volta su larga scala all'Intelligenza Artificiale. La simulazione Flagship 2 funge da terreno di prova per la calibrazione dei dati dell'osservatorio, oltre a servire come banco di prova per algoritmi di elaborazione e analisi.
Questo modello cosmico è costruito considerando i modelli attuali sull'universo e le sue dinamiche evolutive. Qualsiasi discrepanza tra questa simulazione e i dati osservabili costituirà il punto di partenza per affinare la nostra comprensione e le teorie sulla struttura del cosmo in cui abitiamo.
Mentre la materia oscura viene spesso vista come un "cemento" cosmico che tiene insieme le galassie, l'energia oscura si manifesta come una forza misteriosa che accelera la separazione delle galassie. Le osservazioni condotte da Euclid su una portata di 10 miliardi di anni luce consentiranno di studiare l'influsso della materia oscura sulle stelle e sulle galassie visibili, così come valutare se e come la forza dell'energia oscura si modifica nel corso della storia evolutiva dell'universo.