Lucerna e Zurigo sono state al centro di una vasta operazione condotta dalla Commissione federale delle case da gioco (CFCG), in collaborazione con le forze di polizia locali, nei giorni scorsi. L'azione ha avuto l'obiettivo di contrastare il diffuso fenomeno del gioco d'azzardo illegale, portando al sequestro di una notevole quantità di apparecchiature e materiale legato a tali attività. Questa operazione sottolinea la determinazione delle autorità svizzere a sradicare le operazioni di gioco clandestino, una minaccia sempre più presente sul territorio.
La notte del 26 settembre, la Polizia Municipale di Zurigo ha effettuato un blitz in un locale del quarto distretto della città, un'area conosciuta per la sua vivace vita notturna. Al momento dell’irruzione, tre persone erano presenti nel locale e hanno tentato di fuggire; gli agenti sono riusciti a fermare due di loro, procedendo all'identificazione. Sei apparecchi da gioco automatici sono stati recuperati, assieme a computer e sistemi di videosorveglianza, testimonianza dell'intricata rete organizzativa alle spalle dell'attività illecita.
Il giorno seguente, il 27 settembre, un'operazione simile è stata messa in atto a Ebikon, nel Canton Lucerna, coinvolgendo la polizia cantonale. In questo caso è stato scoperto un locale utilizzato per partite clandestine di poker, dove quattordici persone sono state identificate, di cui undici sorprese attorno al tavolo da gioco. Sono stati sequestrati quasi cinquemila franchi in contanti, rivelando l'entità delle somme in gioco in tali ambienti.
Parallelamente, un'altra operazione ha avuto luogo a Rüti, nel Canton Zurigo. Le forze dell'ordine hanno trovato circa venti persone, e la CFCG ha confiscato quattro computer che, secondo ipotesi iniziali, servivano per la gestione di giochi da casinò illegali. Qui sono stati sequestrati anche telefoni cellulari, ulteriori somme di denaro contante e sistemi di sorveglianza.
Le operazioni non si sono limitate alla sola confisca di beni materiali. Nei confronti dei responsabili dei locali, le autorità hanno avviato indagini penali amministrative. L'obiettivo è determinare le responsabilità individuali e comprendere l'effettiva portata delle attività illecite. La CFCG ha ribadito la propria intenzione di proseguire con rigore il contrasto al gioco illegale, sottolineando come la gestione di case da gioco senza concessione costituisca un reato grave. Tale attività, regolata dalla legge federale sui giochi in denaro, prevede sanzioni severe, incluse possibili pene detentive fino a cinque anni e pesanti multe pecuniarie.
Questa serie di interventi rappresenta, dunque, un chiaro messaggio da parte delle autorità svizzere: il gioco clandestino non sarà tollerato e tutti coloro che saranno trovati colpevoli di condurre tali attività dovranno affrontare le conseguenze legali delle loro azioni. La stretta collaborazione tra la CFCG e le forze di polizia punta non solo a punire, ma anche a dissuadere altre iniziative illegali, proteggendo così i cittadini dai rischi associati a giochi senza controllo e regolamentazione.