Lo studio “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli comuni italiani”, realizzato da Federconsumatori, Fondazione Isscon e Cgil, analizza la situazione critica del gioco d’azzardo online in Italia, focalizzandosi sui comuni con popolazione tra 2.000 e 9.999 abitanti.
Nel 2023, la Calabria ha registrato una spesa di 3,7 miliardi di euro, evidenziando un problema grave e in crescita: la ludopatia, un disturbo psicologico legato al gioco.
Nella lista dei 116 comuni italiani con la spesa pro capite più alta per il gioco d'azzardo online, 21 si trovano in Calabria, di cui quattro lungo la costa tirrenica cosentina. Praia a Mare si distingue per occupare il 13° posto a livello nazionale.
La ludopatia, o gioco d’azzardo patologico, è un fenomeno in forte crescita, che coinvolge non solo il gioco online ma anche le sale slot presenti in bar e altri esercizi commerciali accessibili a tutti.
Per chiarire questo triste fenomeno, ha parlato il dottor Roberto Calabria, direttore dell'Uoc Cosenza – Area 1, che comprende anche il territorio del Savuto e del Tirreno cosentino. Secondo Calabria, "Il fenomeno è in espansione perché viviamo in una società difficile, con crisi esistenziale e lavoro precario, insieme a una forte spinta al gioco come soluzione ai problemi". Si inizia cercando fortuna, ma si finisce in miseria. "Non ci sono mai vincitori nel gioco d’azzardo. Ci sono famiglie che hanno venduto tutto e sono completamente spogliate. Molto spesso, ricorrono agli usurai per saldare debiti che non riusciranno mai a pagare".
Fonte: cosenzachannel.it