Il recente intervento della Corte Costituzionale italiana, con la sentenza numero 104 del 10 luglio 2025, ha messo in evidenza un significativo vuoto normativo in materia di regolamentazione del gioco d'azzardo nei pubblici esercizi. La Corte ha dichiarato incostituzionale l'articolo 7, comma 3-quater, del decreto Balduzzi del 2012, che proibiva l'uso di apparecchiature per l'accesso al gioco online nei locali pubblici, eliminando anche la sanzione di ventimila euro per i trasgressori.
Questa decisione solleva preoccupazioni particolari per quanto riguarda il gioco d'azzardo online, legalmente praticato al di fuori della rete di concessionari ufficiali. La norma, che mirava a ridurre il fenomeno della ludopatia, è stata giudicata irragionevole dalla Corte, poiché incideva sulla libertà di esercizio d'impresa senza offrire una soluzione concreta alla questione.
In questo contesto, i deputati del Partito Democratico (PD), Stefano Vaccari e Andrea Merola, hanno presentato un'interrogazione alla Camera rivolta al Ministro dell'Economia e delle Finanze, esprimendo l'urgenza di adottare nuove misure normative. I deputati chiedono chiarimenti sui dati relativi al contributo fiscale delle diverse tipologie di gioco per il 2023 e il 2024, e propongono l'introduzione di iniziative legislative volte a contrastare il gioco patologico, tutelando la salute pubblica secondo quanto stabilito dall'articolo 32 della Costituzione Italiana.
In particolare, Merola e Vaccari suggeriscono di ristabilire il principio della distanza dai luoghi sensibili per le attività legate al gioco d'azzardo, attraverso provvedimenti che distinguano tra l'uso ordinario dei terminali e l'accesso alle piattaforme di scommesse. Propongono inoltre di estendere l'efficacia dell'autoesclusione dal gioco, già prevista dal Registro unico degli autoesclusi (Rua) per i giochi a distanza, anche ai punti di gioco fisici come casinò e sale da gioco. Questo implicherebbe l'implementazione di dispositivi di controllo che, tramite verifica della tessera sanitaria, possano stabilire la possibilità di accesso ai dispositivi.
I dati dei bilanci consuntivi del 2023 e 2024, pubblicati dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, evidenziano un notevole incremento nelle somme giocate, rispettivamente del 8,52% e 6,59%, raggiungendo volumi di 147,71 miliardi di euro nel 2023 e 157,45 miliardi nel 2024. Nonostante le entrate erariali siano cresciute del 3,64% nel 2023, si è osservato un calo dello 0,6% nel 2024. Tuttavia, cresce il settore delle scommesse virtuali e dei giochi di abilità a distanza, con incrementi rispettivi del 18,14% e 16,73%.
I deputati sottolineano anche la necessità di dati più dettagliati, come quelli del «libro blu» non pubblicato dal 2022, per una migliore comprensione e gestione del settore, distinguendo le diverse tipologie di apparecchiature come AWP (Amusement with Prize) e VLT (Video Lottery Terminal).
Il Registro unico degli autoesclusi, istituito nel 2019, rappresenta uno strumento essenziale per il contrasto della ludopatia. Esso permette a chi si autoesclude di essere escluso dalle scommesse online, ma attualmente non include ancora un meccanismo efficace per scoraggiare il gioco nei punti fisici. L'appello di Vaccari e Merola rimarca quindi l'urgenza di un'azione normativa coordinata, che protegga i cittadini e colmi il vuoto lasciato dalla recente sentenza della Corte.