Introduzione al Fenomeno della Ludopatia
L'epidemia del gioco d'azzardo è una piaga silenziosa che sta colpendo le nuove generazioni a un ritmo allarmante. Giovani tra i 13 e i 19 anni vengono attratti da questa pratica, inconsapevoli dei rischi connessi. Il Comune di Terni, insieme a diversi enti e associazioni locali, ha presentato un'iniziativa di forte impatto: il progetto 'Non gioco più'.
Il Progetto 'Non Gioco Più'
Questo progetto, sotto la guida dell'assessorato al welfare di Terni, in collaborazione con Regione Umbria, Usl Umbria 2, Federsanità Anci Umbria e le cooperative sociali Actl e Helios, rappresenta un tentativo concertato di affrontare il problema della ludopatia. 'Non gioco più' è parte di un bando regionale e viene sviluppato dalla Zona sociale 10, con il Comune di Terni come entità principale.
'Fate il Nostro Gioco': Un Workshop Educativo
Il cuore dell'iniziativa è rappresentato dall'evento 'Fate il nostro gioco', un laboratorio interattivo che si terrà dal 7 al 13 maggio presso il PalaSì di piazza della Repubblica. A cura della società di divulgazione scientifica Taxi1729, questo laboratorio mira a smontare i miti del gioco d'azzardo attraverso tre aree tematiche principali: matematica, psicologia e dipendenza.
Il laboratorio utilizza scenari coinvolgenti, come la roulette e la lavagna digitale, per dimostrare come e perché 'il banco vince sempre'. Attraverso queste esperienze, i partecipanti esploreranno i meccanismi psicologici che li spingono al gioco, nonostante consapevoli delle perdite inevitabili.
Destinatari e Partecipazione
Le visite guidate sono gratuite e durano un’ora. Sono aperte non solo alla cittadinanza in generale, ma puntano in modo particolare agli studenti delle scuole medie e superiori. Coloro che desiderano partecipare possono trovare gli orari e registrarsi sul sito ufficiale www.fateilnostrogioco.it/terni.
Incontro Pubblico e Confronto tra Zone Sociali
Un altro evento cardine del progetto è l'incontro pubblico che si terrà il 14 maggio alle ore 9.30 presso la Bct. Questo incontro è focalizzato su un approfondimento significativo sulla ludopatia e vedrà la partecipazione di esperti del settore.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, le Zone sociali dell’Umbria si riuniranno per discutere e condividere buone pratiche e strategie per fronteggiare la dipendenza da gioco. Questa collaborazione interregionale è fondamentale per diffondere efficaci metodi di prevenzione.
Una Risposta Collettiva al Problema
L'assessora al welfare Viviana Altamura ha sottolineato l'importanza di una risposta collettiva e integrata al problema del gioco d'azzardo. Per affrontare questo fenomeno complesso, è stato istituito un tavolo di lavoro tra diversi servizi territoriali, la Prefettura, la Usl e l'Azienda ospedaliera. Questa vera e propria cabina di regia fungerà da coordinatore centrale per gli interventi contro le dipendenze, garantendo una risposta più organizzata e sincronizzata.
Conclusione
In sintesi, il progetto 'Non gioco più' è un esempio di come le comunità locali possono prendere l'iniziativa per guidare il cambiamento e proteggere le generazioni future dal pericolo del gioco d'azzardo. Attraverso un'educazione mirata e una cooperazione collettiva, Terni sta aprendo la strada verso un futuro più consapevole e meno dipendente dal caso.
Fonte: umbriaon.it