Introduzione e contesto del decreto
La 7a Commissione Cultura del Senato ha intrapreso l'esame di un nuovo decreto-legge fondamentale per il futuro della scuola italiana nel contesto del PNRR. Questo decreto intende introdurre ulteriori misure urgenti per garantire l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con particolare attenzione alla preparazione dell'anno scolastico 2025/2026. La senatrice Cosenza, subentrata in qualità al presidente relatore Marti, ha illustrato il provvedimento, che verrà poi portato in Aula tra il 20 e il 22 maggio.
Dettagli dell'esame in commissione
Durante il dibattito in Commissione, un elemento di forte discussione è stato l'emendamento presentato dai senatori Aloisio, Croatti, Pirondini e Barbara Floridia del Movimento 5 Stelle. L'emendamento mirava ad includere all'articolo 8 una proposta di prevenzione per la ludopatia. Provvedimento che, tuttavia, non è stato accolto. La proposta emendativa puntava a integrare le parole: “ivi comprese le dipendenze correlate al gioco d’azzardo” all'interno delle disposizioni urgenti, ampliando così la portata della prevenzione all’interno delle scuole secondarie.
Obiettivi e punti chiave del decreto
L'articolo 8 del disegno di legge è focalizzato su strategie formative per prevenire l'uso di sostanze stupefacenti, le dipendenze comportamentali e il disagio giovanile nelle scuole. Le risorse stanziate, pari a 1 milione di euro per il 2025, sono allocate dal Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, sotto la supervisione della Presidenza del Consiglio dei ministri. L'intento del decreto è fornire ai docenti strumenti educativi efficaci per affrontare tali problematiche nei contesti scolastici.
Controversie sull'inclusione della ludopatia
La proposta di includere la ludopatia tra le priorità all'interno delle disposizioni urgenti ha sollevato dibattiti significativi in Commissione. Alcuni senatori hanno espresso preoccupazione riguardo alla crescente incidenza di dipendenze da gioco d'azzardo tra i giovani, fenomeno che richiede interventi specifici e mirati. Tuttavia, l'emendamento è stato respinto, motivo di criticità per i proponenti che evidenziano il mancato riconoscimento di questa problematica emergente come parte integrante delle politiche di prevenzione giovanile.
Implicazioni future
Il rigetto dell'emendamento sotto il profilo della ludopatia lascia aperto il dibattito su come affrontare efficacemente tali problematiche nelle scuole. Le discussioni in Aula nella settimana prevista si preannunciano quindi intense, dato l'interesse di diversi gruppi politici di sottolineare e ovviare le criticità emerse nel processo di valutazione. Si aspettano inoltre ulteriori proposte di modifica durante la fase di dibattito in Aula, al fine di affinare le strategie di prevenzione proposte.
Fonte: agimeg.it