Nel settore del gioco pubblico, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha rafforzato l’attività di contrasto e repressione del gioco illegale tramite il Comitato Prevenzione e Repressione del Gioco Illegale e la tutela dei minori (Co.PRe.G.I.), individuando la più efficiente strategia operativa di coordinamento a livello centrale e territoriale che assicurasse un’effettiva azione sinergica tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nelle operazioni di controllo e ha sviluppato le analisi sugli applicativi creati ad hoc dal partner tecnologico al fine di avere una migliore conoscibilità dei rischi e delle fattispecie concrete di elusione della normativa vigente in materia”. È quanto sottolineato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel Bilancio di esercizio 2023.
I dati del 2023
Il 2023 ha fatto registrare un incremento delle entrate erariali nel settore dei giochi del 3,64% rispetto al 2022. I dati mostrati indicano un andamento lineare e crescente in quasi tutti i settori, tranne in quello delle AWP e in quello dei giochi numerici a totalizzatore nei quali vi è stata una lieve riduzione del volume di gioco (con una corrispondente riduzione delle entrate erariali); nel caso dei giochi numerici a totalizzatore, la possibile causa della riduzione delle entrate è da ricondursi alla minore attrattiva del gioco del SuperEnalotto generata dal susseguirsi di montepremi in palio di ammontare contenuto a seguito della realizzazione dell’intero jackpot per ben 4 volte nell’arco dell’anno.
Nel settore dei giochi, nel 2023 sono stati effettuati complessivamente n. 27.280 controlli. Si segnala inoltre che per quanto concerne il divieto di gioco ai minori, nel 2023 sono stati effettuati 12.360 controlli (12.242 nel 2022) in esercizi commerciali situati in prossimità di luoghi sensibili e sono stati contestati n. 144 illeciti ai sensi dell’art. 7, comma 9 del D.L. n. 158/2012″.
Gli scenari futuri
C'è molta incertezza. Il perdurare dei conflitti russo-ucraino e medio-orientale rendono i mercati energetici ancora vulnerabili dal momento che nuove interruzioni negli approvvigionamenti potrebbe avere un impatto potenzialmente significativo sui prezzi dell’energia, sulla produzione globale e sul livello generale dei prezzi. (…) Le attività di regolazione, presidio e controllo nei settori di competenza dell’Agenzia saranno condizionate dagli effetti che produrranno le proposte normative nei settori delle dogane, dei giochi pubblici e delle accise, in attuazione della delega fiscale, nonché della legge di bilancio. Con la telematizzazione delle procedure e degli istituti doganali, ad esempio, l’Agenzia potrà assicurare un’offerta migliore dei servizi per gli utenti e al contempo effettuare maggiori controlli di qualità in porti e aeroporti. Per quanto riguarda il riordino previsto nella materia dei giochi, si potranno tutelare maggiormente i soggetti deboli, quelli più esposti ai disturbi da gioco d’azzardo, bilanciando la valorizzazione di questo rilevante comparto dell’industria nazionale, con la difesa del principio di legalità. Infine, nel settore delle accise, è divenuta urgente una semplificazione degli adempimenti amministrativi a carico degli operatori, per rendere più comprensibili le disposizioni normative.