Gian Marco Tamberi, campione del mondo uscente nel salto in alto, ha vissuto un momento di grande amarezza ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025. L'atleta italiano, che era atteso con grande trepidazione da fan e appassionati, è stato eliminato durante le qualificazioni, non riuscendo a superare la misura di 2.21 metri. Un risultato che ha colto di sorpresa gli esperti e ha alimentato il dispiacere dei suoi sostenitori.
Nonostante il colpo subito, Tamberi non si è lasciato sopraffare dallo sconforto. Con una resilienza tipica dei grandi campioni, ha subito espresso la sua determinazione a rialzarsi. In un post su Instagram, accompagnato dall'immancabile hashtag #HalfShave, il saltatore ha dichiarato la sua volontà di ritornare in pedana con ancora più forza: "Tornerò. Ve lo prometto. Tornerò". Parole semplici, ma che trasudano tutto il desiderio di riscatto e dimostrano il carattere combattivo di Tamberi.
Intervistato da Rai Sport dopo l'eliminazione, l'atleta azzurro aveva già manifestato una profonda delusione: "Sono arrabbiato perché è un risultato pietoso. Il rammarico è tanto, specialmente perché durante il riscaldamento le mie sensazioni erano buone, ma in gara non ho azzeccato neanche un salto". Le sue dichiarazioni mostrano quanto fortemente Tamberi ci tenga a rappresentare l'Italia ai massimi livelli sportivi.
A Tokyo, Tamberi è sceso in pista con una evidente fasciatura alla gamba, simbolo tangibile delle battaglie che ogni atleta affronta, spesso invisibili al pubblico. Tuttavia, è proprio questa avversità che sembra aver riacceso in lui una nuova voglia di competere. "L'anno scorso avevo perso la motivazione a continuare", ha spiegato, "ma ora userò questa frustrazione per alimentare il mio percorso verso il futuro".
Il punto focale del suo futuro sportivo punta dritto verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Tamberi ha chiaramente espresso il suo desiderio di tornare al lavoro con un rinnovato entusiasmo: "Non vedo l'ora di ricominciare la preparazione. Sono comunque orgoglioso dei nostri ragazzi che ogni volta lottano strenuamente in pedana. Ora voglio solo tornare a casa dalle mie donne", riferendosi al supporto irrinunciabile della sua famiglia.
La sua promessa di ritorno è un chiaro segnale della mentalità proiettata verso il futuro che caratterizza molti atleti di successo. Nonostante l'amarezza della sconfitta, Tamberi guarda avanti con ottimismo, pronto a trasformare questo momento di difficoltà in un'opportunità per migliorare e crescere ulteriormente, alimentando il sogno olimpico che non si spegne mai.
Questa forza d'animo e la determinazione incrollabile di Tamberi fungono da ispirazione per atleti e non. È una testimonianza di come le sfide, anche le più dure, possano essere affrontate con coraggio e trasformate in un trampolino di lancio verso nuovi orizzonti.