Armand Duplantis
, l'astista svedese, continua a riscrivere la storia dell'
atletica leggera
con una performance straordinaria ai
Campionati Mondiali di Tokyo
, riuscendo a superare la notevole altezza di 6,30 metri. Duplantis, che ha consolidato la sua posizione come uno dei pilastri del salto con l'asta, ha raggiunto questo nuovo massimo dopo tre tentativi, assicurandosi il titolo mondiale già dopo i primi salti e aggiungendo un'enorme vittoria al suo già ricco palmarès.
Duplantis, nato in una famiglia che vive e respira l'atletica leggera, è figlio di
Greg
, un astista statunitense, e di
Helena Hedlund
, un'ex atleta svedese. Il suo approccio al salto con l'asta non è solo una questione di eredità genetica, ma anche di dedizione totale. La sua carriera ha iniziato a prendere forma sui campi della
Louisiana State University
(LSU), dove ha affinato la tecnica sotto la guida del suo allenatore, Todd Lane.
I record di Duplantis nel salto con l'asta si sono susseguiti senza sosta dal suo primo primato mondiale nel 2020. Nonostante la sfida costante di migliorare centimetro dopo centimetro, ha costantemente rotto i suoi stessi limiti e quelli della disciplina. Il suo recente salto a
Tokyo
lo ha spinto ulteriormente in avanti, creando un divario significativo con il precedente record di 6,16 metri, fissato dallo stesso Duplantis. Con questo salto, Duplantis ha sorpassato il record del 2,27% rispetto a qualsiasi altro saltatore della storia, un'impresa che pochi avrebbero potuto immaginare possibile.
Il salto con l'asta è una disciplina che richiede una fusione di abilità rare: velocità, forza, coordinazione e flessibilità. Come ha spiegato il professor
David Young
della LSU, è indispensabile l'agilità di un ginnasta e la potenza di uno sprinter. Duplantis eccelle in ciascuna di queste qualità, spingendosi costantemente oltre i normali standard umani.
Per comprendere appieno la straordinaria natura dei progressi di Duplantis, bisogna considerare il significato di migliorare i record mondiali in altre discipline con la stessa percentuale. Si pensi, per esempio, all'ipotetico miglioramento del record di
Usain Bolt
nei 100 metri: correre in meno di 9,37 secondi. Duplantis ha già dimostrato le sue doti di velocista con un'impressionante performance di 10,37 secondi nei 100 metri, un risultato eccezionale per chi si dedica principalmente al salto con l'asta.
L'attuale dominio di Duplantis nel salto con l'asta apre nuove prospettive sul futuro della disciplina. Si potrebbe pensare a un futuro in cui i 6,40 o addirittura i 6,50 metri non sono più un sogno irraggiungibile. Questo non è solo un esercizio ipotetico: Duplantis continua a mostrare margini di miglioramento che lasciano presagire ulteriori progressi e un futuro ancora più brillante.
Armand Duplantis non è solo un prodigio atletico; rappresenta una nuova frontiera per gli standard delle capacità umane. Il suo viaggio attraverso il panorama dell'atletica continua a ispirare, sfidando costantemente i limiti e ridefinendo con ogni record ciò che è possibile nel salto con l'asta.
