L'Italia
saluta la penultima giornata della 20ª edizione dei Campionati Mondiali di
atletica leggera
con un bilancio straordinario, segnato dalle imprese di una protagonista indiscussa:
Nadia Battocletti
. Dopo aver conquistato un prestigioso argento nei 10.000 metri nell'apertura del 13 settembre, Battocletti ha nuovamente sorpreso tutti vincendo il bronzo nei 5.000 metri al
National Stadium di Tokyo
. Un risultato che arricchisce il palmarès italiano, portandolo a un totale di sette medaglie (un oro, tre argenti e tre bronzi), un record storico che supera le sei medaglie ottenute a Göteborg nel 1995.
La straordinaria prestazione di Battocletti, originaria di
Cavareno
, non è solo una vittoria personale ma anche un risultato che riporta un'atleta italiana sul podio di questa specialità dopo 28 anni. Nel
1997 ad Atene
, infatti, era stata
Roberta Brunet
a vincere l'argento. Nella gara, da subito tattica, Battocletti è stata costantemente tra le prime quattro atlete. Alla fine, la vittoria è andata alla keniana
Beatrice Chebet
, detentrice del record mondiale, seguita dalla connazionale
Faith Kipyegon
. Tuttavia, il terzo posto di Battocletti non è da meno per importanza: con questo risultato, è diventata la prima donna italiana a vincere due medaglie nella stessa edizione dei Mondiali. L'unico confronto precedente è quello con importanti atleti maschi come
Pietro Mennea
e
Francesco Panetta
.
Al termine della gara, Battocletti ha commentato con grande soddisfazione: "Ho pensato che fosse il giorno giusto per osare", ha detto, sottolineando come il sostegno del suo allenatore e padre Giuliano sia stato fondamentale. La gara, influenzata dalle strategie delle avversarie americane e africane, è stata un'occasione per mettere in mostra il proprio valore e la propria tenacia. "Ero qui per dimostrare a me stessa il mio stato di forma e che l'impegno negli allenamenti paga," ha aggiunto.
Alla vigilia della conclusione dei Mondiali in
Giappone
, l'Italia festeggia la conquista di una storica settima medaglia. Quest'ultima è la terza di bronzo e si aggiunge ai risultati ottenuti da
Leonardo Fabbri
nel getto del peso e
Iliass Aouani
nella maratona. Un evento sugellato dall'oro straordinario di
Mattia Furlani
nel salto in lungo e dalle medaglie d'argento di Battocletti nei 10.000 metri,
Antonella Palmisano
nella marcia e
Andrea Dallavalle
nel salto triplo. Questi risultati non sono solo un traguardo personale per i singoli atleti, ma un significativo passo in avanti per tutta l'atletica leggera italiana, che guarda con ottimismo e ambizione alle sfide future.
