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Ivan Juric ha preso in mano le redini dell'Atalanta con la determinazione e la visione strategica di un leader d'altri tempi. Un po' come Vince McMahon nell'era del wrestling dei primi anni 2000, anche Juric ha stabilito un principio fondamentale per la sua squadra: la "Ruthless Aggression", ovvero aggressività spietata, che non lascia spazio alla mediocrità.
Nell'universo del wrestling, fu John Cena a incarnare questo spirito, diventando un'icona di forza e tenacia. Oggi, nella squadra bergamasca, quel ruolo sembra ritagliarsi su misura per Charles De Ketelaere, un giovane di talento che sta cercando di compiere il definitivo salto di qualità.
Per l'Atalanta, il mese di settembre è iniziato con il piede giusto, soprattutto grazie all'incredibile performance del numero 17, De Ketelaere. In questi due anni trascorsi a Bergamo, settembre è sempre stato foriero di successi per lui, culminando nella recente doppietta che ha portato la squadra alla sua prima vittoria stagionale. Se il primo tempo contro il Lecce è stato caratterizzato da una partenza lenta e macchinosa, nella seconda frazione De Ketelaere è riuscito a scuotere la Dea con la sua qualità innata, dimostrandosi un calciatore capace di visione di gioco, dinamismo e intesa con i compagni.
Le sue due reti sono state di vitale importanza, non solo per il risultato, ma perché lo portano a toccare quota 29 reti con la maglia orobica, uguagliando due figure prestigiose come Robin Gosens e Teun Koopmeiners. Questo rende ancora più cruciale il suo ruolo nella squadra, soprattutto in un contesto dove si avverte la mancanza di un trascinatore offensivo maturo e consistente, a causa degli incidenti di percorso di Lookman.
Nonostante la passata stagione abbia mostrato una metamorfosi non del tutto completata, con un girone d'andata grandioso seguito da un ritorno in calo, De Ketelaere ha il potenziale per diventare un punto di riferimento imprescindibile. Juric ha più volte dichiarato quanto CDK sia un trascinatore, capace di operare sulla catena di destra così come di prendersi le responsabilità in campo, recuperando palloni tanto lontano dall'area quanto nel vivo dell'azione.
La partita contro il Lecce rappresenta dunque un nuovo punto di partenza per De Ketelaere. La strada verso la leadership in questa Atalanta è tutt'altro che semplice, ma ora come non mai, il giovane talento belga ha di fronte a sé l'opportunità di imprimere il suo marchio in maniera indelebile sulla storia della Dea. Con la giusta determinazione e un pizzico di quella 'aggressività spietata' tanto cara a Juric, potrebbe davvero guidare la squadra verso traguardi ambiziosi.
Fonte: Tuttomercatoweb
