Dopo settimane di trattative serrate, Dan Ndoye ha scelto di firmare con il Nottingham Forest, infliggendo un duro colpo alle aspirazioni del Napoli. L'esterno svizzero, tanto desiderato dalla compagine partenopea, ha preferito la Premier League, grazie a un'offerta irrinunciabile. Il Bologna, suo attuale club, ha accettato la proposta di 40 milioni di euro più 3 milioni di euro di bonus avanzata dagli inglesi, mantenendo ferma la sua iniziale richiesta.
La decisione di Ndoye segna una svolta nel mercato, mettendo il direttore sportivo del Napoli, Manna, alla ricerca di valide alternative. Infatti, il club campano, nonostante la delusione, ha già puntato lo sguardo su Antonio Nusa, giovane talento del Lipsia. Il ventenne esterno, che si è ben distinto nella sfida tra Norvegia e Italia, finita 3-0 per la Norvegia, è diventato un obiettivo principale per la fascia sinistra.
La concorrenza è però intensa. L'Atalanta è interessata al promettente norvegese, rendendo la negoziazione piuttosto complicata. Inoltre, il Napoli deve affrontare altre sfide di mercato, come quella che riguarda Raheem Sterling. L'esterno del Chelsea, ex Manchester City, rappresenta un obiettivo ambizioso, ma il suo elevato stipendio e la volontà del Chelsea di una cessione definitiva sono ostacoli significativi.
Nel frattempo, sul fronte difensivo, si complica l'affare Juanlu. Il Siviglia ha deciso di affidare al giocatore il numero 16, che fu di Antonio Puerta, icona del club andaluso, venuto a mancare il 28 agosto 2007. Un gesto che molti interpretano come il desiderio del club di trattenere il terzino, rendendo difficoltoso il suo trasferimento altrove.
Il mercato del Napoli, quindi, è in fermento e l'abilità del direttore sportivo sarà cruciale per rafforzare la squadra. Le prossime settimane si preannunciano decisive per il futuro dei partenopei, determinati a costruire una rosa competitiva per affrontare le sfide della prossima stagione.