Juventus, Tudor sfida la Lazio: "Più audacia in attacco, paura esonero zero!"

Il tecnico bianconero prepara la squadra a osare di più dopo Madrid, aprendo a nuove soluzioni offensive e allontanando le voci sul suo futuro

Juventus, Tudor sfida la Lazio: Più audacia in attacco, paura esonero zero!

Alla vigilia del cruciale match contro la Lazio, valido per l'ottava giornata di Serie A, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha rilasciato dichiarazioni che lasciano presagire un cambio di rotta tattico e una ritrovata serenità nell'ambiente bianconero. Dopo le due sconfitte consecutive contro Como e Real Madrid, la Juventus è chiamata a reagire, e Tudor sembra intenzionato a scuotere la squadra con scelte coraggiose.

"Potrebbe servire giocare con più giocatori offensivi tutti insieme", ha affermato Tudor in conferenza stampa, aprendo alla possibilità di schierare contemporaneamente talenti come Yildiz e Conceiçao, affiancandoli a due attaccanti di peso. Una mossa audace, che però comporterebbe dei rischi a livello difensivo: "È una soluzione, ma sapendo che si rinuncia a qualcosa dal punto di vista difensivo. Serve il giusto equilibrio".

Nonostante il momento delicato, con la squadra a secco di gol da quasi un mese, Tudor si è mostrato sereno e determinato, allontanando le voci su un possibile esonero: "Esonero? Di queste cose paura zero". Il tecnico croato sembra concentrato esclusivamente sul presente e sulla prossima partita, consapevole dell'importanza di ritrovare la vittoria per risollevare il morale della squadra e consolidare la sua posizione.

Interrogato sulle condizioni della squadra, Tudor ha sottolineato la motivazione e la voglia di fare bene dei suoi giocatori: "La squadra è motivata e vogliosa di fare una bella gara, conoscendo il momento e le qualità dell'avversaria. Ci siamo preparati bene alla sfida". Il tecnico ha poi speso parole di elogio per i nuovi acquisti, sottolineando il loro impegno e la loro volontà di integrarsi al meglio nel gruppo: "Non ci sono problemi, non c'è nulla di particolare. I giocatori hanno tutti le loro qualità, io scelgo e valuto di partita in partita. Chiaramente c'è sempre un tempo di adattamento al campionato e alla squadra, ma sono tutti ragazzi che si impegnano e danno tutto".

Un focus particolare è stato dedicato a Yildiz, talento emergente della Juventus, paragonato da molti a Del Piero. Tudor, pur riconoscendo le qualità del giovane turco, ha invitato alla cautela: "I paragoni con Del Piero? Sono sempre un po' delicati, anche perché era un altro calcio. Alex ha fatto la storia, Kenan è praticamente al primo anno da protagonista vero. Sicuramente è un grande giocatore, il più importante della rosa e gioca sempre dall'inizio tutte le partite. Questo non è facile, perché uno magari inizia spensierato e leggero, poi le cose cambiano. Le rivali imparano a conoscerlo, i ritmi aumentano molto, gioca 90' sempre anche in nazionale, quindi è normale che non sia sempre al top. Sono tutte cose che fanno parte del percorso".

Sul suo momento personale, Tudor si è detto soddisfatto del lavoro svolto finora, nonostante le difficoltà: "Io sto benissimo, penso a me zero. La sensazione dopo Madrid è positiva, anche se si è perso. La squadra ha voglia di fare, vuole provare a vincere ed essere squadra. Sicuramente contro la Lazio sarà un bel banco di prova, contro un avversario di livello". Il tecnico ha poi glissato sulle domande relative ai campioni assenti, ribadendo che le analisi sulla rosa si fanno all'inizio e alla fine della stagione, mentre in corso d'opera l'unica cosa che conta è lavorare.

Tudor ha poi affrontato il tema della scarsa continuità degli attaccanti, ipotizzando la necessità di concedere loro maggiore fiducia e minutaggio: "Probabilmente avrebbero anche bisogno di giocare tante partite di fila, magari servirebbe anche giocare con più giocatori offensivi tutti insieme. Con Yildiz, Chico e due attaccanti. È una soluzione, si può pensare anche ad altri sistemi di gioco. Il tutto rinunciando a qualcosa dal punto di vista della solidità difensiva. Bisogna riflettere su questo, è un equilibrio delicato. Bisogna trovarlo". Il tecnico ha inoltre sottolineato l'importanza di stimolare la personalità dei giocatori, soprattutto in una generazione in cui sembra esserci meno empatia e più egoismo.

Infine, Tudor ha parlato di Zhegrova, reduce da un lungo stop, spiegando che il giocatore ha bisogno di tempo per ritrovare la forma migliore: "Arriva da un lungo stop, lo abbiamo gettato un po' nella mischia in un paio di occasioni, ma si è fermato subito dopo un allenamento un po' più pesante. La pubalgia è una problematica che ha e che salta fuori quando sprinta un po' di più. Dobbiamo essere cauti con lui e cercare di sfruttarlo nei momenti giusti, magari anche solo negli ultimi 20-30 minuti. Quando potrà giocare tutta la partita dal primo all'ultimo minuto non lo so, al momento è impossibile". In conclusione, Tudor ha espresso il desiderio di vedere una squadra più audace e determinata rispetto alla partita di Madrid, consapevole della difficoltà della sfida contro la Lazio, ma fiducioso nelle potenzialità dei suoi giocatori.

Pubblicato Domenica, 26 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Domenica, 26 Ottobre 2025

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