La sfida tra Lazio e Juventus, in programma domenica 26 ottobre 2025 alle 20:45, si preannuncia come un vero e proprio big match di Serie A, denso di significati che vanno ben oltre la semplice posta in palio dei tre punti. L'incontro all'Olimpico vedrà contrapporsi due allenatori, Maurizio Sarri e Igor Tudor, entrambi con un passato sulle rispettive panchine avversarie. Un intreccio di destini, di storie professionali diverse, ma accomunate da un epilogo per certi versi simile, fatto di addii burrascosi e polemiche.
Maurizio Sarri, alla guida della Juventus nella stagione 2019/20, conquistò lo scudetto, il nono consecutivo per i bianconeri. Tuttavia, nonostante il titolo, la sua esperienza a Torino si concluse con un esonero. Alla base della decisione, una presunta incompatibilità di vedute con la dirigenza, sfociata, secondo diverse fonti dell'epoca, in una frase che sarebbe stata pronunciata da Sarri ai vertici societari: "Voi mi mandate via, ma questa squadra è inallenabile". Un'espressione, poi smentita dal tecnico, che ben sintetizzava le difficoltà incontrate nel plasmare la rosa juventina. Il rapporto con Cristiano Ronaldo, inoltre, fu caratterizzato da alti e bassi, come testimoniato da Frabotta, all'epoca giocatore della Juve: "Durante un’esercitazione tattica, Sarri gli mostrava i movimenti che avrebbe dovuto fare nei calci piazzati. Lui era un po’ contrariato. Era diverso, non aveva bisogno di indicazioni, sentiva dentro dove sarebbe finita la palla. Per farlo capire all’allenatore aveva strappato dell’erba e l’aveva masticata e annusata. 'A me piace capire il campo, capire dove arriverà il pallone'".
Ancor più recente e turbolento è stato l'addio di Igor Tudor alla Lazio. Il tecnico croato, subentrato proprio a Sarri nel marzo del 2024, ha rassegnato le dimissioni nel giugno successivo, dopo soli pochi mesi. Alla base della rottura, insanabili divergenze sul fronte del calciomercato. Tudor aveva richiesto una profonda rivoluzione della rosa, con l'obiettivo di adeguare l'organico alle sue idee di gioco aggressive. Una richiesta che si scontrò con la politica societaria, portando alle dimissioni del tecnico. Secondo quanto dichiarato dal ds Fabiani: "Tudor quando è arrivato sapeva perfettamente chi fossero i giocatori...". A rendere ancora più amara la sua esperienza romana, uno striscione esposto dai tifosi biancocelesti: "come allenatore, da valutare. Come uomo, Tuodr di m..."
La partita di domenica sarà quindi un'occasione per entrambi gli allenatori di dimostrare il proprio valore e di prendersi una rivincita nei confronti delle rispettive ex squadre. Un confronto che promette scintille, sia in campo che fuori, e che rappresenta un crocevia importante per le ambizioni di Lazio e Juventus in questa stagione di Serie A.
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