Mario Fernandes: addio al calcio professionistico

L'ex terzino di CSKA e nazionale russa si ritira a 35 anni dopo difficoltà fisiche

Mario Fernandes: addio al calcio professionistico

Mario Fernandes ha deciso di porre fine alla sua brillante carriera calcistica all'età di 35 anni. L'ex terzino destro, noto per aver vestito la maglia della nazionale russa e del CSKA Mosca, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dai campi da gioco. La scelta di abbandonare il calcio professionistico è stata dettata da problemi fisici che lo hanno afflitto negli ultimi anni della sua carriera. Un infortunio grave lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico, e da allora non è più riuscito a recuperare il ritmo necessario per competere ad alti livelli. "Il mio corpo non è più in grado di sostenere i ritmi del calcio di oggi", ha dichiarato emotivamente durante un'intervista a Sports Express.

L'ultima esperienza di Fernandes è stata con lo Zenit San Pietroburgo, club che ha lasciato nell'estate del 2024. In precedenza, aveva militato in Brasile, indossando le maglie di Internacional e Gremio, la squadra in cui ha mosso i primi passi come calciatore professionista. Tuttavia, è stata la carriera in Russia a consacrare il suo nome nel mondo del calcio. Arrivato in Europa nel 2012 per vestire la maglia del CSKA Mosca, Fernandes ha trascorso dieci stagioni nel club, diventando uno dei giocatori più rappresentativi e guadagnandosi soprattutto la convocazione con la nazionale russa, dopo aver ottenuto la cittadinanza nel 2016. Con la Russia, ha giocato 33 partite, segnando cinque gol; memorabile è stata la sua rete nei quarti di finale del Mondiale 2018 contro la Croazia, anche se purtroppo seguito da un rigore fallito che contribuì all'eliminazione della squadra.

La carriera di Fernandes non è stata priva di sfide e momenti difficili. Nel luglio 2022 aveva annunciato il ritiro dal calcio, salvo poi ritornare sui suoi passi nel gennaio 2023. Questi ripensamenti hanno reso il suo percorso ancora più complesso, arricchito da rapporti non sempre sereni con alcuni dei suoi allenatori. Nonostante ciò, il brasiliano naturalizzato russo rimarrà una figura iconica nel panorama del calcio russo degli ultimi dieci anni. Oltre al suo contributo in campo, la sua storia di naturalizzazione e successo in un paese straniero rappresenta un esempio di integrazione e dedizione.

In congedo, Fernandes lascia un'eredità significativa. La sua storia è quella di un calciatore che, partito da San Paolo in Brasile, ha costruito una carriera di alto livello in Europa, guadagnando il rispetto di tifosi e colleghi. La decisione di ritirarsi non cancella quanto di buono ha fatto sul campo, ma invita a una riflessione sui sacrifici necessari per eccellere in uno sport così competitivo. Concludendo il suo viaggio nel calcio professionistico, Fernandes guarda avanti, lasciando aperte le porte a nuove opportunità e sfide al di fuori del rettangolo verde.

Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 22 Settembre 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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