Durante un'illuminante conversazione con Jay Shetty, registrata prima degli US Open, il 24 volte campione Slam Novak Djokovic ha aperto il suo cuore, affrontando una varietà di temi che spaziano dal suo futuro nel tennis fino alle sue nuove passioni. Il celebre tennista ha condiviso i suoi pensieri su come affrontare il momento tanto temuto da ogni atleta: il ritiro.
Djokovic, che oggi ha 38 anni, ha descritto il suo tentativo di prepararsi a una vita che sarà inevitabilmente diversa dal mondo dei tornei e delle competizioni. Ha confessato che, da oltre un decennio, ha cominciato a rivolgere il suo pensiero verso aspetti della vita esterni al tennis. Parlando apertamente, ha spiegato come molti atleti sottovalutino la sfida mentale del post-carriera, un problema che ha colpito molti dei suoi colleghi che si sono ritirati impreparati.
"Sarà un giorno profondamente emozionante per me il giorno del mio ritiro; non credo si possa essere del tutto pronti per questo momento" ha dichiarato Djokovic. "È impossibile replicare nella vita quotidiana la scarica di adrenalina che accompagna lo sport professionistico, quindi è cruciale riuscire a dirigere questa energia verso nuovi canali e nuovi progetti."
Parlando con entusiasmo delle sue passioni future, Djokovic ha affermato che "Amo lo sport e lo praticherò per tutta la vita. Mantenersi attivi è fondamentale". Eppure, il tennis rappresenta solo una parte del vasto spettro dei suoi interessi. "Il benessere è una mia grande passione. Vorrei contribuire a promuovere uno stile di vita sano nel mondo", ha aggiunto il campione. Tra gli aspetti principali di questo interesse c'è l'attenzione per l'idratazione, l'alimentazione, l'esercizio fisico e il sonno, settori in cui Djokovic già si distingue per la sua rigorosità.
Nonostante la sua concentrazione sul presente e sul miglioramento della sua performance con una serie di gadget all'avanguardia — tra cui luce infrarossa e onde elettromagnetiche — Djokovic ha già nel mirino i suoi prossimi impegni sportivi. Ha confermato che giocherà il torneo 250 di Atene entro la fine della stagione, anche se le decisioni su altri tornei restano in sospeso. Le sue dichiarazioni lasciano intendere che, sebbene il momento del ritiro possa avvicinarsi, il fuoco competitivo e la dedizione a una vita sana rimangono ben accesi.
Il quadro che emerge è quello di un uomo non solo dedito alla sua disciplina sportiva, ma anche fortemente coinvolto nel miglioramento della qualità della vita. Esplorare nuovi orizzonti, sia nel campo personale che professionale, sembra essere la direzione verso cui si dirige il futuro di uno dei tennisti più grandi di sempre.