La Roma subisce una battuta d'arresto all'Olimpico, venendo sconfitta 1-0 dal Lille nella fase a gironi di Europa League. Si tratta del primo ko europeo della stagione per i giallorossi, dopo quello incassato in Serie A contro il Torino a metà settembre. Un inizio complicato per la formazione allenata da José Mourinho, che non riesce a capitalizzare le poche occasioni create.
Il match viene deciso dall'islandese Hákon Haraldsson, autore di un gol fulmineo causato da un errore difensivo di Konstantinos Tsimikas, che consente al Lille di portarsi immediatamente in vantaggio. La Roma, apparsa lenta e poco incisiva, fatica a rispondere all'assalto avversario. Quando una svolta poteva sembrare possibile grazie a un calcio di rigore assegnato nel finale, i giallorossi sono riusciti nell'impresa di sbagliarne tre, complice anche l'inesperienza e la bravura del portiere del Lille, Berkay Özer.
Fin dall'inizio della partita, la Roma mostra la propria solita aggressività, ma è proprio il Lille a trovare il gol. Al primo errore difensivo di Tsimikas, Haraldsson entra nell'area e riesce a battere il portiere Svilar infilando la palla sotto la traversa con una potente conclusione. Un colpo che destabilizza i giallorossi e che li costringe a inseguire per l'intera gara.
Al 22', la Roma riesce a costruire la sua prima vera occasione con un destro da fuori area di Anouar El Aynaoui, ma la palla finisce fuori di poco. Il Lille, nel frattempo, si dimostra pericoloso ogni volta che riesce a palleggiare in modo fluido, con Omar Sahraoui che prova a raddoppiare con un sinistro ben angolato, ma trova la pronta reazione di Svilar.
La Roma continua a trovare difficile costruire azioni da gol limpide e al 35' va vicinissima al pareggio con un'azione orchestrata da un cross di Wesley Fofana. Tsimikas e El Aynaoui provano a colpire, ma è Aïssa Mandi del Lille a salvare sulla linea di porta, mantenendo invariato il punteggio.
Nella ripresa, José Mourinho decide di cambiare qualcosa, inserendo Devyne Rensch al posto di un Tsimikas in difficoltà, ma le dinamiche del match non variano. Il Lille minaccia ancora con il centravanti Olivier Giroud, fermato solo da una provvidenziale uscita di Svilar.
La fase finale della partita diventa un incubo per la Roma, con l'arbitro Erik Lambrechts che assegna un calcio di rigore a seguito di un'irregolarità in area di Mandi a favore dei giallorossi. Tuttavia, la squadra capitolina fallisce il rigore per ben tre volte: la prima volta con Artem Dovbyk, ancora dopo che il rigore viene ripetuto a causa di un ingresso anticipato in area, e infine con Matías Soulé, sempre fermato da un incredibile Özer.
L'incredibile epilogo spegne ogni speranza di rimonta della Roma che esce dal campo tra la delusione dei tifosi. L'occasionissima per ribaltare il risultato sfuma e i giallorossi devono rassegnarsi alla sconfitta e meditare sui molti errori commessi. Anche se nel finale un bel tiro da fuori di Ibrahim Koné sfiora il palo, il risultato resta immutato e il Lille festeggia un'importante vittoria, salendo al primo posto del gruppo a punteggio pieno.
Questa sconfitta rappresenta un campanello d'allarme per la Roma che dovrà sicuramente lavorare su diversi aspetti in vista delle prossime gare, per evitare di compromettere il cammino europeo troppo presto. Mourinho, noto per la sua abilità nel motivare le squadre, avrà il compito di sistemare le falle evidenziate in questa serata amara all'Olimpico.