Prima di procedere
La designazione arbitrale per la finale di Supercoppa Italiana, in programma a Riad lunedì 22 dicembre 2025, sta generando un acceso dibattito. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il designatore Rocchi starebbe valutando di affidare la direzione della partita a Marco Guida, arbitro della sezione di Pompei. Tuttavia, questa scelta sarebbe condizionata dalla presenza o meno del Napoli in finale.
La potenziale designazione di Guida ha scatenato una bufera sui social media, data la sua pregressa dichiarazione di non voler arbitrare il Napoli per evitare polemiche. Insieme al collega Maresca, Guida aveva espresso il desiderio di non essere designato per le partite dei partenopei, una decisione maturata in seguito alla caduta del vincolo territoriale. Da allora, l'arbitro campano non ha mai diretto incontri del Napoli.
La scelta di Rocchi sembra motivata dalla volontà di premiare Guida, che in questa stagione ha già diretto importanti match come Juve-Milan e Milan-Roma. L'esperienza e la competenza dell'arbitro sono indubbie, ma la sua designazione per una finale che potrebbe vedere coinvolto il Napoli solleva interrogativi sull'opportunità di tale decisione. L'alternativa a Guida, sempre secondo il Corriere dello Sport, sarebbe Andrea Colombo.
La situazione è delicata e la decisione finale spetterà a Rocchi. È fondamentale che la scelta dell'arbitro sia percepita come imparziale e trasparente, al fine di garantire la regolarità della competizione e tutelare l'immagine del calcio italiano. La designazione di Guida, pur non essendo ancora ufficiale, ha già acceso il dibattito e sollevato dubbi sulla sua neutralità in caso di finale tra Milan e Napoli. Resta da vedere se Rocchi terrà conto delle polemiche e opterà per una soluzione diversa, magari puntando su Colombo o su un altro arbitro ritenuto più neutrale.
La Supercoppa Italiana è un trofeo prestigioso e la sua finale merita un arbitro che non susciti polemiche preventive. La scelta di Rocchi dovrà essere ponderata con attenzione, tenendo conto di tutti i fattori in gioco e della necessità di preservare l'integrità della competizione. La speranza è che la bufera social scatenata dalle indiscrezioni sul nome di Guida possa indurre il designatore a una riflessione più approfondita e a una decisione che tenga conto del bene del calcio italiano.
