La stagione 2025 di MotoGP si è conclusa in anticipo e nel modo più amaro per Marc Marquez. Reduce dal trionfo in Giappone, il pilota spagnolo è stato vittima di un incidente nel corso del GP d'Indonesia, travolto da Marco Bezzecchi. La caduta gli ha procurato una frattura alla scapola destra, con interessamento dei legamenti, proprio sullo stesso braccio che in passato lo aveva costretto a un lungo calvario. Il direttore medico della MotoGP, il dottor Angel Charte, ha espresso seria preoccupazione per le condizioni del pilota, sottolineando la gravità della situazione.
Inizialmente, i medici avevano escluso l'intervento chirurgico, optando per un approccio conservativo. Tuttavia, a distanza di una settimana dall'incidente, Marquez è stato sottoposto a un'operazione presso la Clinica Ruber Internacional di Madrid. Stando al comunicato diffuso dal team, gli esami avevano evidenziato che la frattura alla coracoide e la lesione ai legamenti non mostravano sufficienti segni di stabilizzazione dopo una settimana di immobilizzazione. Di conseguenza, si è deciso di intervenire chirurgicamente per stabilizzare la zona e riparare i legamenti acromioclavicolari.
Da quel momento, Marquez non è più risalito in sella e ha dovuto rinunciare alle ultime gare della stagione. La sua squadra ha ufficialmente annunciato il 23 ottobre che il campione non avrebbe preso parte alle ultime gare di Portimao e Valencia, né ai test pre-stagionali del 2026 previsti per il 18 novembre. Il dottor Charte ha commentato la situazione, definendo l'infortunio di Marquez "grave".
"Marquez ha fatto ciò che doveva fare e l'infortunio che ha subito non è semplice", ha spiegato Angel Charte in un'intervista al quotidiano As. "È un infortunio grave perché il braccio è molto danneggiato dopo quattro operazioni. Penso che debba tornare quando sarà al cento per cento, come lui stesso ha detto. Dobbiamo lasciare che il corpo si rigeneri". Nonostante il tono allarmante, Charte ha tenuto a precisare che il precedente infortunio all'omero del braccio destro, che aveva quasi compromesso la carriera di Marquez nel 2020, non è stato ulteriormente condizionato. "In nessun caso è stato condizionato l'infortunio precedente. Si è visto solo che c'era una vite piegata nell'omero e anche questa è stata riparata. E il coracoide ha la sua storia. Sembra una cosa da niente, ma è un osso importante. Non è che sia più o meno grave, è solo che il recupero deve essere fatto con più calma. La posizione che ha assunto è quella giusta ed è quella che avrei scelto io", ha aggiunto il medico.
Charte ha inoltre elogiato la forza mentale di Marquez, sottolineando come il pilota abbia affrontato la situazione con grande maturità. "A livello mentale è fenomenale, perché ha fatto i compiti a casa. Verrà a Valencia come turista e si è guadagnato questo riposo, perché è un ragazzo che ha avuto una stagione eccezionale. Nel suo caso, tornare prima avrebbe significato giocarsi la carriera per niente e non ne vale la pena. Avrebbe rischiato la sua carriera se fosse rientrato prima", ha concluso Charte.
Anche altri piloti sono alle prese con infortuni. Jorge Martin, reduce da un intervento alla clavicola infortunata in Giappone, si è sottoposto a un controllo presso la Clinica Universitaria Dexeus di Barcellona. I risultati sono stati incoraggianti, aprendo alla possibilità di una sua presenza a Valencia. Anche Maverick Vinales, operato alla spalla in Italia, sta seguendo un programma di controlli regolari, nella speranza di poter tornare in pista al più presto.
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