Dopo una stagione intensa e costellata di sfide, Jorge Martín ha affrontato con determinazione i test di Valencia in sella alla sua nuova Aprilia. Nonostante la fatica accumulata, lo spagnolo ha espresso un cauto ottimismo riguardo al suo adattamento alla moto e alle novità tecniche introdotte.
Martín, reduce da un infortunio, ha preferito concentrarsi sui test piuttosto che disputare l'ultima gara del Gran Premio, una scelta strategica per preservare le energie e prepararsi al meglio per il futuro. Durante la giornata di test, ha completato ben 52 giri, ottenendo un miglior tempo di 1'29"994, che lo ha collocato al sedicesimo posto nella classifica generale, a soli 0"621 dal leader Raúl Fernández e a poco meno di sei decimi dal suo compagno di squadra Marco Bezzecchi.
"La verità è che non vedevo l'ora che la giornata finisse", ha confessato Martín a DAZN. "Ero lì tutto il tempo a pensare 'Ancora una manche, vediamo se succede qualcosa, voglio andare a casa a riposare'. È stata una giornata breve ma molto intensa. Abbiamo iniziato tardi, ma avevamo mille cose da provare, come avete visto".
Nonostante la stanchezza, Martín ha sottolineato l'importanza di aver partecipato al test per accumulare chilometri e comprendere meglio le caratteristiche della moto. "Poter partecipare al test è già molto positivo perché posso fare più giri e capire diverse cose. Anche se non sono ancora al 100% e alla fine ero un po' stanco, abbiamo raccolto alcune informazioni utili per il prossimo anno".
Una delle principali novità testate da Martín è stato un nuovo telaio, già utilizzato da Bezzecchi in alcune gare. Il pilota spagnolo ha espresso un parere favorevole riguardo a questa componente: "La cosa più importante riguarda il telaio. Abbiamo dovuto fare la controprova, ma alla fine sono uscito subito con quello nuovo perché non avevamo tempo. E mi sono sentito subito a mio agio, credo che il miglior giro sia stato il primo".
Successivamente, il team si è concentrato sulla sperimentazione di diverse configurazioni di carenatura. "È stato più complicato per me capirlo, forse perché non stavo guidando tanto al limite e probabilmente non mi ha dato modo di capire bene cosa stiamo migliorando, ma alcune cose mi sono servite per migliorare alcuni punti deboli che avevo. E altre cose hanno bisogno di tempo per le analisi in azienda, in modo da capire cosa portare in Malesia", ha spiegato Martín.
Ora, per Martín, si prospetta un periodo di riposo e recupero fisico, fondamentale per affrontare al meglio la stagione 2026. "Venire a Valencia è stato un grosso rischio, ma credo anche che fosse la cosa migliore per la mia carriera e per i miei progressi con l'Aprilia, ed è quello che ho fatto. La cosa positiva è che ora avrò questi due mesi per recuperare al 100% e non avere quella sensazione di 'se cado e mi faccio male, potrebbe essere grave'".
Il test di Valencia ha rappresentato un'opportunità preziosa per Jorge Martín per prendere confidenza con la sua nuova moto e raccogliere dati importanti in vista del futuro. Nonostante la stanchezza e le difficoltà fisiche, il pilota spagnolo ha dimostrato grande professionalità e determinazione, confermando il suo impegno nel progetto Aprilia. Ora, l'obiettivo è recuperare le energie e prepararsi al meglio per la stagione 2026, con la consapevolezza di avere a disposizione una moto competitiva e un team pronto a supportarlo.
Prima di procedere


