Quartararo: "Guido al limite, ma la Yamaha non basta"

Il pilota francese commenta la sua sesta posizione a Portimao: "Ho dato il massimo, ma la moto ha dei limiti"

Quartararo: Guido al limite, ma la Yamaha non basta

Fabio Quartararo ha concluso il Gran Premio di Portimao in sesta posizione, un risultato che, nelle sue parole, rappresenta il massimo ottenibile con l'attuale pacchetto tecnico a sua disposizione. Il pilota francese, nonostante senta di esprimere un livello di guida elevato, si trova frustrato dai limiti della sua Yamaha.

Dopo un inizio di weekend difficile, in cui non era riuscito ad accedere direttamente alla Q2, Quartararo ha dimostrato grande determinazione, superando la Q1 e conquistando il terzo posto in griglia. Nella Sprint Race del sabato, ha ottenuto un quarto posto, consapevole di aver sfruttato al meglio il potenziale della moto.

La gara di domenica presentava maggiori incognite, data la lunghezza raddoppiata. Tuttavia, "El Diablo" ha centrato un'apprezzabile sesta posizione, precedendo Ai Ogura e Fabio Di Giannantonio, pur non potendo competere con Alex Marquez, Pecco Bagnaia (poi caduto), Fermín Aldeguer e Brad Binder. Quartararo ha dichiarato di aver spinto al massimo in ogni giro, senza risparmiarsi.

"Non mi sono gestito per niente, ho spinto dal primo giro alla fine. Ovviamente, ho cercato di non distruggere le gomme, ma è stato difficile. Penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro, è il massimo che potevamo fare con quello che abbiamo. È positivo aver trasformato un venerdì difficile in un risultato accettabile tra sabato e domenica", ha detto Quartararo ai media.

Il pilota francese ha anche commentato l'errore alla curva 5, che ha permesso a Binder di sorpassarlo: "Fare una frenata brusca, con quello che è successo, è davvero al limite. È stato uno degli errori che si sono visti in TV, ma ci sono stati molti altri spaventi con l'anteriore che ho salvato. La cosa più importante è che sono contento della mia guida, il resto è secondario".

Quartararo ha poi sottolineato le difficoltà che incontra in fase di attacco: "Su alcune piste posso spingere un po' di più, ma per lo più non attacco mai. Si tratta solo di difendersi, e questo è una conseguenza del nostro basso grip e della nostra bassa potenza. Non siamo mai in grado di attaccare davvero qualcuno. Penso che negli anni ho imparato a difendermi". Le parole di Quartararo evidenziano la sua frustrazione per una situazione in cui, pur esprimendo un alto livello di guida, si trova limitato dalle prestazioni della sua Yamaha. La stagione MotoGP 2025 sarà cruciale per capire se il talento francese riuscirà a trovare una moto in grado di competere per le posizioni di vertice.

Pubblicato Martedì, 11 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 11 Novembre 2025

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