In una serata che brillerà nei ricordi del tennis italiano, Jannik Sinner si è imposto con autorità sul connazionale Lorenzo Musetti, chiudendo il coraggioso incontro con un convincente 6-1 6-4 6-2 e approdando così in semifinale. La giovane promessa del tennis mondiale ha messo in campo una prestazione che trasuda determinazione e talento innato, dimostrando di saper dominare i momenti cruciali di una sfida particolarmente sentita non solo dal pubblico italiano ma dagli appassionati di tennis di tutto il mondo.
Nella storia degli Slam, Sinner ha scritto un nuovo capitolo diventando il secondo giocatore più giovane dell'era Open, dopo il leggendario Rafael Nadal, a raggiungere le semifinali in ogni torneo di stagione. L'incontro non solo segna la sua 26ª vittoria consecutiva sul cemento nei tornei della Grande Slam, ma porta la sua vittoria numero 86 in un Major, eguagliando Nicola Pietrangeli tra gli italiani.
Analizzando il match, l'inizio travolgente di Jannik è stato un chiaro segnale delle sue intenzioni. Nel primo set, il punteggio di 25 punti a 10 ne fotografava l’autorità, esattamente come dimostrato contro Alexander Bublik. Sinner, infatti, si è presentato con aggressività e precisione al servizio, cogliendo subito di sorpresa un Musetti comprensibilmente teso per il grande palcoscenico e l'alta posta in gioco. Il primo set si è così chiuso con un emblematico 6-1 in soli 27 minuti.
Con il secondo set si è percepita una sottile speranza per Musetti, il quale, sfruttando un paio di errori gratuiti di Jannik, è riuscito a conquistare finalmente una palla break che però è stata prontamente annullata. Nonostante la ritrovata aggressività e una precisione migliorata dalla prima, Lorenzo ha patito l'elevatissimo ritmo imposto dal suo avversario, che ha saputo mantenere l'equilibrio fino a spezzarlo nel momento decisivo.
Sotto di due set, Musetti ha iniziato il terzo set con l'ardore di chi non vuole arrendersi, ma il break subito fin dal primo gioco sembrava una pietra tombale sull'incontro. Tuttavia, quando il pubblico cominciava già a lasciare lo stadio, in un attimo di calo di concentrazione, Sinner ha concesso al carrarese di recuperare, lasciando qualche speranza che è durata, però, solo lo spazio di qualche punto. Musetti ha lottato con fierezza, arrivando a procurarsi diverse occasioni di break, ma ogni tentativo di riaprire il match è stato sapientemente neutralizzato da Sinner.
Il terzo set ha visto Musetti farsi avanti con foga nei momenti di risposta, ma Jannik ha saputo affidarsi alla sua resistenza mentale ferrea, riuscendo a piegare la ritrovata fiducia del suo avversario e chiudere il parziale con un altro 6-2. Questa vittoria non solo lo proietta nella sfida contro Felix Auger-Aliassime, nella notte tra venerdì e sabato, ma conferma il suo ruolo di protagonista assoluto nello scenario del tennis mondiale.
In un torneo che ha visto Sinner giocare ad altissimi livelli, ben consapevoli del potenziale che rappresenta per il futuro, questo risultato rimarca il cammino di un giovane campione che sembra poter raccogliere il testimone dai migliori di sempre e continuare a proiettare il tennis italiano nel firmamento internazionale.