Giganti tech accusati di stimolare l'Illegalità

Giganti tech accusati di stimolare l'Illegalità

Apple, Google e Amazon nel mirino per l'uso improprio di privilegi legali

Apple , Google e Amazon , tre dei più grandi nomi nel mondo della tecnologia , sono recentemente finiti sotto una luce critica dopo un'inchiesta del Wall Street Journal . L'accusa è pesante e significativa: i loro avvocati sarebbero attivamente coinvolti nel promuovere comportamenti al limite dell'illegalità all'interno delle aziende che rappresentano. La questione ruota attorno all'uso eccessivo del principio di "privilegio legale", solitamente riservato alle comunicazioni riservate tra un avvocato e il suo cliente, che queste aziende avrebbero però utilizzato impropriamente per nascondere documenti che avrebbero dovuto essere accessibili durante procedimenti legali.

Il caso più eclatante che viene alla ribalta è quello del confronto legale tra Apple ed Epic Games . In quella causa, Apple avrebbe occultato migliaia di documenti etichettandoli come "privilegiati". Tuttavia, sotto ordine del giudice, si scoprì che molti di questi documenti non rientravano affatto in tale categoria, portando a severe critiche e sanzioni per l'azienda.

Secondo il professore John Newman della University of Miami e con una passata esperienza da vice direttore della FTC , tali comportamenti perpetuano una cultura di illegalità, una sorta di ambiente normativo in cui le aziende pensano di poter agire al di sopra delle leggi a causa del loro ruolo centrale nell'economia globale. Secondo Newman, gli avvocati coinvolti sono motivati da compensi economici straordinari che li spingono a difendere i loro clienti tecnologici a qualsiasi costo, anche se ciò significa infrangere le norme etiche di base della professione legale.

Megan Gray , esperta di leggi antitrust che ha lavorato per la FTC e per DuckDuckGo , suggerisce che il problema è endemico. Definisce questa pratica come la "privilegio dei ricchi", dove le gravi conseguenze legali vengono percepite come trascurabili a fronte del profitto immenso. Questi avvocati e le aziende che rappresentano, sembra, sono pronti a rischiare mollissime sanzioni pur di perseguire interessi economici giganteschi.

Anche il portale 9to5Mac , specializzato in notizie sul mondo della tecnologia, si è espresso sulla questione, ammonendo Apple per la sua apparente inosservanza degli obblighi regolamentari e giuridici. Secondo questa visione, la continuazione di tali comportamenti non farà che accumulare problemi futuri per la compagnia e il settore tecnologico nel suo insieme. Se davvero Apple e le altre aziende stanno ricevendo consigli legali inadeguati, il primo passo sarebbe sostituire quei legali che sembrano più inclini a erodere la fiducia nel sistema legale piuttosto che supportarne l'integrità.

In conclusione, questo scandalo sottolinea un problema sistemico che richiederà, nei prossimi anni, attenzione e riforme per garantire che anche i colossi del tech operino nel rispetto delle leggi che regolano ogni altro settore. La necessità di una maggiore trasparenza e di un rigoroso rispetto delle normative legali sembra ormai urgente, non solo per restaurare la fiducia pubblica, ma anche per prevenire che tali episodi si ripetano in futuro.

Pubblicato Lunedì, 19 Maggio 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 19 Maggio 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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