Il celebre produttore automobilistico Jaguar Land Rover (JLR) è pronto a riavviare gradualmente le operazioni nei suoi stabilimenti nel Regno Unito dopo un'interruzione di diverse settimane causata da un attacco informatico che ha paralizzato la rete produttiva globale. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l'offensiva cibernetica aveva costretto JLR a fermare sia le forniture che la produzione in siti chiave non solo nel Regno Unito, ma anche in paesi come Cina, India, Brasile e Slovacchia.
In particolare, già da mercoledì prossimo, è prevista la ripresa della produzione di motori e batterie nei suoi stabilimenti nelle West Midlands. Lo stesso giorno, riapriranno anche i reparti di pressatura a Castle Bromwich, Halewood e Solihull, insieme ai settori di carrozzeria, verniciatura e logistica, fondamentali per il funzionamento del sistema produttivo globale dell'azienda.
Sebbene alcune fonti riportate da TheGuardian.com indichino che i dipendenti di alcuni siti JLR siano tornati al lavoro già da lunedì, il produttore britannico spera di avviare la produzione di un numero limitato di automobili entro la fine di questa settimana.
Nel contesto di questa difficile ripresa, il governo britannico aveva inizialmente promesso di garantire un prestito di emergenza di 1,5 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di dollari) per aiutare JLR a saldare i conti con i fornitori. Tuttavia, come suggeriscono le informazioni di TheGuardian.com, tale accordo non è stato finalizzato. Per sopperire a questa mancanza, JLR ha quindi deciso di implementare un nuovo programma di finanziamento che permetterà pagamenti anticipati ai fornitori, al fine di sostenere il flusso di cassa dell’azienda.
L'attacco informatico dello scorso agosto ha così determinato l'obbligo per l'azienda di disattivare i propri sistemi informatici, interrompendo la produzione di circa 1000 veicoli al giorno solo nel Regno Unito e minacciando migliaia di posti di lavoro lungo l'intera catena di approvvigionamento.
Questa battuta d'arresto si è aggiunta ad altre complicazioni per JLR, tra cui l'aumento dei dazi nel suo principale mercato, gli Stati Uniti, e le critiche al suo recente rebranding. Quest'ultimo comporta una sostanziale sospensione della produzione del marchio Jaguar fino a quando non sarà pronta la nuova gamma completamente elettrica, lasciando un vuoto nel portafoglio aziendale. Di fronte a queste sfide, Jaguar Land Rover sta esplorando modalità innovative e strategie di ripresa per riaffermarsi nel competitivo settore automobilistico globale.