Il Betting and Gaming Council (BGC) ha lanciato un chiaro avvertimento alla Treasury Select Committee del Regno Unito, mettendo in guardia contro ulteriori aumenti delle tasse sul settore del gioco. Secondo il BGC, una politica fiscale eccessivamente restrittiva metterebbe a rischio posti di lavoro, crescita economica e la sicurezza dei giocatori. Grainne Hurst, CEO del BGC, ha sottolineato l'importanza di una politica fiscale proporzionata e basata su dati concreti, evidenziando che ogni mese 22,5 milioni di persone nel Regno Unito partecipano a scommesse di vario tipo, dalle lotterie agli sport, sia online che offline.
L'ultimo NHS Health Survey for England stima che lo 0,4% degli adulti nel paese abbia problemi legati al gioco d'azzardo. Il BGC teme che un'ulteriore stretta fiscale sul settore online regolamentato possa spingere una parte significativa della domanda verso il mercato nero, indebolendo le tutele per i consumatori, riducendo il gettito fiscale per l'erario e diminuendo i fondi che gli operatori versano a sostegno dello sport britannico, dall'ippica al calcio, dal rugby league al darts e allo snooker.
La posizione del BGC è supportata da un'analisi indipendente condotta da EY, secondo cui le proposte allo studio potrebbero mettere a repentaglio oltre 40.000 posti di lavoro, deviare 8,4 miliardi di sterline in puntate verso il mercato illegale e ridurre di 3,1 miliardi di sterline il contributo del settore all'economia del Regno Unito. L'associazione ha espresso particolare preoccupazione per qualsiasi aumento della Machine Games Duty per gli operatori terrestri. Casinò e agenzie di scommesse sono già soggetti a un'elevata tassazione e regolamentazione, offrendo migliaia di posti di lavoro nelle aree urbane e nel settore dell'ospitalità. Nuovi aumenti fiscali, secondo Hurst, ne minerebbero la sopravvivenza, portando a chiusure, licenziamenti e minori investimenti nelle comunità locali, con il rischio che i giocatori finiscano più facilmente in circuiti non regolamentati.
Hurst ha evidenziato che l'industria ha riconosciuto da tempo l'esistenza di rischi per una minoranza di clienti e sta investendo ingenti risorse in misure di gioco più sicuro, come limiti di puntata per l'online, controlli di affidabilità finanziaria rafforzati, interventi rapidi basati sui dati, presidi pubblicitari più severi e il finanziamento del nuovo prelievo statutario da 100 milioni di sterline destinato alla ricerca, alla prevenzione e alla cura della ludopatia. Ha inoltre ricordato che tutte le scommesse online in Gran Bretagna sono già tassate con il modello del point of consumption, che impone il prelievo su ogni puntata effettuata da un cliente britannico, indipendentemente dalla sede dell'operatore, garantendo entrate per l'erario e protezioni per i consumatori sotto l'ombrello regolatorio del Regno Unito.
Sul fronte economico generale, il BGC ha ribadito che i propri membri contribuiscono per 6,8 miliardi di sterline al PIL, generano 4 miliardi di gettito fiscale e sostengono 109.000 posti di lavoro, a fronte di un'aliquota fiscale effettiva che può arrivare fino all'80% quando si sommano imposte di consumo, corporation tax, business rates, national insurance, IVA e i nuovi prelievi per il crimine economico e il levy statutario. Alla vigilia della manovra finanziaria, l'associazione ha avvertito che scelte sbagliate colpirebbero non solo l'occupazione e la crescita, ma anche gli obiettivi di gioco più sicuro, poiché il primo presidio di tutela è mantenere i giocatori all'interno del perimetro regolamentato.
Il BGC ha sottolineato il proprio impegno costante nel sensibilizzare politica e opinione pubblica sui rischi di un'eccessiva pressione fiscale, un messaggio che l'industria ripete da mesi, chiedendo al governo di valutare attentamente decisioni che potrebbero ridisegnare gli equilibri di un settore dell'intrattenimento molto popolare nel paese e, al tempo stesso, delicato sotto il profilo delle tutele. L'obiettivo dichiarato è proteggere i consumatori e sostenere un'industria più sicura e più forte, evitando che scelte miopi alimentino il mercato non regolamentato e disperdano valore economico e sociale. È fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di generare entrate fiscali e la tutela di un settore che contribuisce significativamente all'economia britannica, garantendo al contempo la sicurezza e il benessere dei giocatori. Un approccio basato sull'evidenza e sulla collaborazione tra governo, operatori e associazioni di settore è essenziale per raggiungere questo obiettivo.
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