Intel ha annunciato una svolta significativa nella sua strategia per i processori server Xeon Diamond Rapids basati sulla piattaforma Oak Stream. Secondo quanto riportato da ServeTheHome, l'azienda ha deciso di abbandonare lo sviluppo di chip con supporto a otto canali di memoria, concentrandosi esclusivamente su modelli dotati di 16 canali DRAM e supporto MRDIMM. Questa mossa indica una chiara direzione verso il segmento di fascia alta del mercato, lasciando da parte le piattaforme di massa più economiche.
In una dichiarazione ufficiale a ServeTheHome, Intel ha confermato: "Abbiamo escluso i Diamond Rapids a 8 canali dai nostri piani. Stiamo semplificando la piattaforma Diamond Rapids, concentrandoci sui processori a 16 canali ed estendendone i vantaggi a tutti gli altri, per soddisfare le esigenze di una vasta gamma di clienti". È interessante notare che anche i futuri AMD EPYC Venice adotteranno un controller di memoria a 16 canali, segnalando una tendenza comune nel settore.
Attualmente, sia AMD che Intel offrono un massimo di 12 canali di memoria nei loro processori server. Tuttavia, nel caso di Intel, questa configurazione è realmente disponibile solo nei modelli Xeon Granite Rapids-AP (6900P), mentre i Sierra Forest-AP (6900E) sono rimasti prodotti di nicchia. Anche i prossimi Xeon 6+ Clearwater Forest manterranno i 12 canali. Al contrario, la generazione EPYC Turin (9005) di AMD offrirà 12 canali in tutte le sue varianti.
I modelli Granite Rapids-SP (6500P/6700P) e Sierra Forest-SP (6700E), più diffusi e basati sulla piattaforma Birch Stream, sono limitati a otto canali di memoria. Tuttavia, questa limitazione potrebbe non essere del tutto negativa. Le piattaforme per questi processori sono meno costose rispetto alle versioni AP, e il numero inferiore di canali offre una maggiore flessibilità nella scelta dei componenti. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le caratteristiche fisiche delle piattaforme server: le schede madri con 32 o 48 slot DIMM richiedono una disposizione "a due livelli", in cui un processore è spostato più in profondità nel telaio a causa dell'impossibilità di posizionare comodamente tutti gli slot e entrambi i socket su una singola linea all'interno di un case standard da 19 pollici.
Nelle configurazioni multi-nodo, la disposizione dei componenti diventa ancora più complessa. I sistemi tipici a otto canali permettono di raggiungere facilmente la quantità di RAM desiderata in modalità 2DPC (due DIMM per canale) utilizzando moduli di memoria più economici, anche se a scapito di una leggera perdita di prestazioni, rispetto alle piattaforme a 12 canali con 1DPC (un DIMM per canale). Per questo motivo, i sistemi 2S (a due socket) con CPU a otto canali rimangono estremamente popolari. Tuttavia, con la decisione di abbandonare le piattaforme di massa per i Diamond Rapids, Intel sembra voler puntare su un segmento di mercato più ristretto e dalle prestazioni più elevate.
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