La nota azienda Opera ha recentemente avviato i test per il suo rivoluzionario browser con intelligenza artificiale, chiamato Neon. Questo progetto, che già suscita molto interesse, sarà inizialmente disponibile per un numero limitato di utenti che, in cambio dell'accesso esclusivo, pagheranno un abbonamento mensile di $19,9. Per coloro che desiderano provare in anteprima questa innovazione tecnologica, la società ha predisposto una lista d'attesa.
Introdotto al pubblico per la prima volta lo scorso maggio, Neon si distingue per essere definito un "browser agente", anche se i dettagli erano scarsi fino ad oggi. L'obiettivo di Opera è ora chiaro: offrire agli utenti una serie di nuove funzionalità che sfruttano al massimo le capacità agenti dell'intelligenza artificiale integrata.
Una delle funzionalità più promettenti è "Task", concepita per analizzare il contesto delle schede aperte, che si tratti di documenti, pagine web o semplici ricerche, al fine di raccogliere dati e svolgere azioni in contemporanea su più fonti. È come se questo browser creasse un mini-ambiente per ogni attività dell'utente, interpretando i suoi bisogni e fornendo supporto puntuale, senza interferire con altre parti del browser.
Opera ha poi introdotto "Card", una funzione che consente di salvare prompt utilizzati di frequente per gli agenti AI, evitando di doverli riscrivere ogni volta per compiti ripetitivi. Gli utenti possono combinare queste card per formare catene di azioni più complesse. Immaginate di confrontare prodotti su schede diverse: le card possono contenere tabelle di confronto dettagliate e suggerimenti. E se prendete appunti per una riunione, possono includere decisioni chiave e punti d'azione, che Opera Neon formatterà in modo appropriato.
Per aumentare l'efficacia, Opera mette anche a disposizione un "marketplace di card", un negozio dove gli utenti possono scaricare card create dalla comunità, ampliando così le possibilità di automazione personalizzata del browser.
Accanto a queste funzioni c'è Neon Do, che integra la navigazione tramite agenti, gestendo la visualizzazione delle pagine web nel contesto delle attività da svolgere. Opera ha ideato questo meccanismo per lavorare durante sessioni reali del browser, navigando e raccogliendo informazioni al posto dell'utente, ma sempre mantenendolo al centro delle operazioni.
Secondo un rapporto di 9to5mac, altra caratteristica interessante è "Make", che consente agli utenti di creare semplici applicazioni basate sui propri bisogni, e "Chat", che permette di interagire con Neon a seconda del contesto della pagina web visualizzata.
Un aspetto fondamentale nella progettazione di Neon è l'attenzione alla privacy. Opera assicura che le credenziali di accesso e le informazioni di pagamento resteranno memorizzate localmente sui dispositivi dell'utente senza che siano utilizzate per addestrare i modelli di intelligenza artificiale.
Il lancio di Neon potrebbe rappresentare una svolta significativa nel modo in cui ci avviciniamo al web, portando con sé non solo potenziamenti funzionali ma anche un rinnovato impegno per la riservatezza dei dati personali, un tema cruciale nell'era digitale di oggi.